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Preparativi per la partenza di Paolo Ruffilli è una raccolta di diciotto racconti sulla stranezza.
Parlano, infatti, di vite particolari, alcune con protagonisti davvero strani, ma tutti con un elemento comune: distinguersi dalla massa, essere semplicemente se stessi e vivere pienamente la propria vita.
Ecco, dunque, il lupo di mare che ora vive sulle Alpi Svizzere, lo scrittore che abbandona la sua carriera per una donna, l’eccentrico intellettuale americano, il borghese che si rifugia in periferia, il navigatore online che non smette mai, nemmeno di notte, il collezionista di conchiglie, il giudice deluso dalla giustizia e altri, ognuno con il proprio percorso, ognuno teso a superare i limiti dell’esistenza e a mostrare le varie possibilità che la vita ci offre.
Ciò fa sì che le pagine scorrano velocemente perché il lettore rimane incuriosito da ciò che legge e vuole saperne di più, anche per immergersi in quelle singolarità e provare a vedere come si sta: “non esiste realtà se non quella che entra in noi“.
Particolare anche il Prologo in cui Ruffilli analizza il suo nome e cognome, entrambi di origine romana, derivanti da “migrazioni continue e mischiaggi di sangue” che gli conferiscono i “tratti esotici“che si porta addosso. Non capita spesso che lo stesso autore di un libro sveli così tanto di se stesso nel prologo, spiegando al lettore da dove viene e che vita ha vissuto sino a a quel momento. “L’immaginazione è l’unica via che io conosca per saperne di più“. Stavolta, Ruffilli spiega la sua particolare curiosità per le vite singolari, addirittura stravaganti, nelle quali si rispecchia molto o poco e che dedica ai suoi scrittori preferiti, ai quali sempre fa riferimento in ogni sua opera.
Nulla è banale in questi racconti, né è scritto in chiave psicologica; il tutto è miscelato da una narrazione molto più simile a poesia, che rende le storie delle liriche brevi.
Paolo Ruffilli ha pubblicato numerosi volumi di poesia, tra le quali Piccola colazione (1987), vincitore dell’American Poetry Prize. E’ curatore di edizioni delle Operette morali di Leopardi, della traduzione foscoliana del Viaggio sentimentale di Sterne, delle Confessioni d’un italiano di Nievo, di un’antologia di Scrittori garibaldini. Ha tradotto Gibran, Tagore, i Metafisici inglesi e la Regola celeste del Tao. Collaboratore per le pagine culturali di prestigiosi quotidiani, è attualmente direttore editoriale delle collane di Biblioteca dei Leoni. Vive a Treviso.