BUON COMPLEANNO JULIA!

Disclaimer: Le immagini usate appartengono alla Touchston Pictures e a Reuters.

Classe 1967, la Daisy Arujo di Mystic pizza (1988) e il sorriso luminoso che da sempre la contraddistingue, ne hanno fatta di strada. La stella del grande schermo Julia Fiona Roberts ottiene il primo Golden Globe e la prima nomination all’Oscar al termine degli anni ’80 grazie al ruolo di Shelby Latcherie, protagonista del drammatico lungometraggio Fiori d’acciaio, di Robert Harling. La fama giunge nel 1990, grazie alla commedia romantica Pretty woman, diretta da Garry Marshall, nella quale veste i panni della prostituta Vivian Ward e recita al fianco di Richard Gere.
Nel medesimo anno viene diretta da Joel Schumacher nel thriller Flatliners (Linea mortale), in cui troviamo un gruppo di studenti di medicina, che attraverso esperimenti paranormali tentano di provare l’esistenza dell’aldilà; film “vittima” di un improponibile recente remake e la stessa cosa sembra potersi asserire riguardo la nuova versione dell’inarrivabile opera cinematografica di Juan Josè Campanella, Il segreto dei suoi occhi, firmata da Billy Ray (2015), cui purtroppo prende parte anche la Roberts. Sul set di Flatliners Julia inizia una relazione con Kiefer Sutherland, ma lei lo lascerà a un passo dalle nozze. C’è un non so che di profetico, volendo ironizzare, se si rapporta la vicenda alla trama del film in cui lavora nuovamente al fianco di Gere, diretta sempre da Marshall, ovvero Se scappi, ti sposo (1999), dove l’attrice interpreta una donna che alla soglia di ogni suo matrimonio fugge a gambe levate!

Dopo una breve pausa, se si eccettua un cameo ne I protagonisti di Altman, la Campanellino diretta da Steven Spielberg nel live-action Le avventure di Peter Pan, Hook-Capitan Uncino (1991) insieme a Dustin Hoffman e Robin Williams, recita in svariate pellicole: Il rapporto Pelican, Mary Reilly, Tutti dicono I love you, Il matrimonio del mio migliore amico, Nemiche amiche, Nothing hill, Mona Lisa Smile, Closer, Ocean’s Twelve e Mother’s day, solo per citarne alcune. L’attrice, produttrice e doppiatrice hollywoodiana, moglie del cameraman Daniel Moder e madre di tre figli vanta una carriera trentennale di tutto rispetto; la lista è lunga, ma è doveroso annoverare il lungometraggio diretto da Steven Soderbergh, Erin Brockovich-Forte come la verità (2000). La straordinaria interpretazione della segretaria che investiga sulla Pacific Gas and Electric Company, rea di aver contaminato le falde acquifere di una cittadina californiana e causato tumori, procura all’interprete statunitense, tra i vari riconoscimenti cinematografici, l’oscar come migliore attrice protagonista.

Il 2 novembre sarà distribuita, in Italia, la versione originale della serie televisiva Homecoming creata, diretta e prodotta da Sam Esmail, che vedrà Julia nei panni della protagonista Heidi, assistente sociale in una struttura organizzativa segreta. Il 20 dicembre del 2018, inoltre, esce nelle sale italiane Ben is Back, il dramma scritto e diretto da Peter Hedges, presentato oltre un mese fa al Toronto International Film Festival e vincitore della Menzione Speciale della giuria in occasione della 16/a edizione di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni; la pellicola vede come protagonisti la Roberts e il figlio del regista, Lucas. Cosa si può augurare ad una donna del calibro della Roberts, carismatica ed impegnata nel sociale, se non tutto il bene del mondo? Auguri a un’umile diva, che rientra nel novero delle donne più affascinanti del globo terrestre!

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