Premiere di terza stagione col botto per Defiance, due episodi trasmessi uno dopo l’altro a formare un episodio doppio anche se identificati come due episodi distinti: The World We Seize e The Last Unicorns. Ma non basta certo questo a farci dire esordio col botto, in realtà questo episodio (da ora in poi ci riferiremo ad esso come ad un episodio unico) è stato uno dei migliori di sempre per Defiance. Visto che iniziamo ora a recensire Defiance (quando sono andate in onda le stagioni precedenti Over There non era ancora nato) occorrerà chiarire che Defiance non lo riteniamo un capolavoro ma un prodotto per appassionati del genere con una sua dignità, quindi quando diciamo che questo episodio è stato davvero un esordio ottimo va anche contestualizzato con quello che ci aspettiamo da Defiance e raffrontato col livello medio degli episodi. Aggiungiamo che aspettavamo con ansia il ritorno di Defiance perchè il finale della seconda stagione ci aveva lasciati molto soddisfatti, per tutta la stagione la apparente deriva misticheggiante con Irisa “posseduta” dallo spirito di Irzu ci aveva dato parecchio fastidio, Battlestar Galactica si poteva permettere di occuparsi di religione e filosofia, Defiance semplicemente deve tenersene lontana e cercare di essere un buon prodotto di genere, quindi quando nel finale di stagione scoprimmo che in realtà Irisa era controllata da un’astronave senziente il sollievo fu enorme.
Inoltre la stagione ci aveva lasciato con Nolan e Irisa seppelliti sotto Defiance e l’impressione che tutto stesse per cambiare (senza contare la morte di Tommy per mano di Irisa quando era controllata).
Questa doppia premiere ha dimostrato un lodevole coraggio degli autori che hanno fatto pulizia di diversi personaggi regular fin dalla prima stagione!
La famiglia McCowley è stata spazzata via, sono morti padre, figlia e figlio, si è salvata solo quella totale sciroccata della moglie di Rafe che sparisce da sola col figlio di Christie e Alak.
Ma andiamo per ordine, che è successo nell’episodio?
Facciamo quasi subito conoscenza con i due Omec: T’evgin e Kindzi che sono padre e figlia e che apparentemente governano da soli una grande astronave che però è a corto di energia. Quindi si recano alla miniere di Defiance in cerca di gulanite (minerale da cui si ricava energia) e grazie alla loro tecnologia si aprono facilmente un varco (la miniera era crollata) , con loro grande sorpresa sotto trovano l’astronave arca dei Votan e le capsule di salvataggio che conosciamo, aprono quella che contiene Irisa e Nolan, stranamente non li uccidono, anche se Nolan reagisce aggressivamente, si limitano ad abbandonarli in mezzo alla neve alcuni chilometri fuori città. Quando Nolan e Irisa si riprendono la ragazza Irathient non è per nulla convinta d voler tornare a Defiance, è convinta che la linceranno visto che sotto l’influenza della IA della nave ha ucciso tante persone. Da questo punto di vista giunge provvidenziale la scoperta che i Collettivo Votanis sta per puntare su Defiance, avranno altro di cui preoccuparsi. Quando arrivano in città in realtà si scopre che Irisa è una celebrità su cui hanno scritto un libro e che molte persone preferiscono ricordare che lei ha salvato la terra, piuttosto che le uccisioni precedenti. Non è così per quella gnocca di Berlin che ancora piange la morte di Tommy e che approfittando dell’assenza di Nolan che è a colloquio col sindaco si scaglia su di lei. Normalmente un match tra due dure come Berlin e Irisa sarebbe da popcorn, ma Irisa è svuotata, non è più in grado di combattere e si fa riempire di botte. La puntata procede su due storyline:
_ quella di Datak, Stahma e Rafe McCawley che sono sulle tracce della moglie di Rafe che con l’aiuto del figlio Quentin ha rapito Christie, Alak e il loro bambino e che poi converge (purtroppo per loro) con la colonna del Collettivo Votanis guidata dal generale Rahm Tak detto La Bestia, che fedele al proprio soprannome vuole ammazzare tutti a Defiance;
_ quella a Defiance dove spinti dall’imminente necessità di rialzare la griglia difensiva che è giù per mancanza di energia, il sindaco Rosewater (si è tornata Amanda ad essere sindaco) e Nolan sono disposti a venire a patti con i due Omec, Defiance rivendica la proprietà della miniere ma non ha i mezzi per estrarre la gulanite, così propongono a T’evgin di fare cinquanta e cinquanta. Il patto viene accettato, ma naturalmente prima ci sono problemi vari che comportano il ferimento, la prigionia, la fuga e l’uccisione di un ragazzo per Kindzi la figlia di T’evgin. Inoltre a fine episodio apprendiamo che sulla nave di Omec ce ne sono moltissimi, solo che sono in stasi, il piano di T’evgin è dopo aver ripristinato l’energia e svegliato i suoi compagni, razziare la terra una volta per tutte.
Nella storyline relativa alla “bestia” e ai nostri Castithan preferiti abbiamo le morti a sorpresa, nell’ordine:
a) il generale ammazza Quentin praticamente solo per divertimento;
b) Rafe viene crivellato di colpi quando entra da solo in una casa che pullula di soldati del Collettivo Votanis per vendicare il figlio e salvare la figlia;
c) Christie viene uccisa da Stahma! Si avete letto bene, il Generale Tak dà un’alternativa a Stahma: o uccide l’umana o lui farà uccidere Datak, già questo potrebbe bastare, in realtà Stahma si convince a operare la scelta dolorosa (sbalordendo Datak) perchè si accorge che nel ripostiglio dove hanno scovato nascosta Christie c’è nascosto anche il nipote. Quelli del collettivo Votanis odiano i bambini mezzosangue, per il neonato non ci sarebbe pietà. Quindi uccide la nuora e poi chiede di abbandonare il posto al più presto.
Tra l’altro in un momento in cui i due coniugi sono soli la loro voglia di vendicarsi viene espressa chiaramente da Datak: Christie e il padre erano umani, ma erano i nostri umani. Però a fine episodio le cose per loro cambiano ancora, perchè se erano disposti a morire insieme per vendicarsi e non separarsi, quando Alak viene fatto prigioniero e il Generale Rahm Tak lo usa per ricattarli e costringerli a spiare per lui è facile prevedere che otterrà totale collaborazione.
Quanto sopra è il racconto per linee generali dell’episodio ci rimangono da sottolineare due o tre cose:
_ gli Omec sono davvero cazzuti! noi per primi da appassionati di fantascienza preferiremmo vedere un po’ più di fantasia e alieni meno umanoidi o almeno più diversi dai terrestri, però dato per scontato che non è il caso di Defiance e sapendo che anche gli Omec vengono dal sistema Votan dove le diverse razze presumibilmente si sono evolute da un antenato comune non era lecito aspettarsi nulla di diverso. Questi hanno gli occhioni grandi come quelli di Irisa ma mentre quelli di lei sono di fuoco i loro sono di un azzurro metallico che riflette il carattere di macchina per cacciare ed uccidere ingegnerizzata dall’evoluzione;
_ la reazione di Berlin verso Irisa, per quanto adoriamo Irisa e concordiamo con Nolan che in realtà non è colpevole di nulla è perfettamente logica e comprensibile quindi non ci ha disturbato;
– ci ha disturbato invece come Nolan abbia ucciso senza pietà e in maniera non necessaria il tipo che aveva avuto il figlio ucciso dalla Omec. Il tipo dopo aver cercato di vendicarsi sparando un po’ a casaccio si stava arrendendo a Irisa, Nolan non è mai stato una mammoletta, è un reduce di guerra, non ci mette nulla ad ammazzare su due piedi chi se lo merita per difendersi, ma non è mai stato un killer di poveracci confusi e indifesi, l’abbiamo trovato OOC (fuori dal suo personaggio), forse rientra nella strategia degli autori di presentarci una stagione molto più cupa in cui le cose si fanno più dure, ma non ci è piaciuta, non puoi farlo stravolgendo i personaggi, questa per noi è stata l’unica nota negativa dell’episodio. Nel confronto Irisa-Nolan quando lui dice che l’uomo stava sparando contro gente innocente e lei risponde “Innocente, giusto” inutile dire che eravamo totalmente con lei. Irisa non si sente certo innocente, Nolan tutto sommato non è una cattiva persona ma innocente proprio no, del resto ha fatto una guerra, i due Omec non ne parliamo e la stessa Sindaco Rosewater non è che sia proprio Madre Teresa di Calcutta, lì in mezzo il più innocente era quel poveraccio;
_ abbiamo invece apprezzato, nell’ottica di cui sopra, la scena dello “scuoiamento” del dottor Yewll: le viene tolta una bella fetta di pelle, contro la sua volontà, perchè richiesta da T’evgin per salvare la figlia, Gli indogen infatti sono stati ingegnerizzati per essere utili in molti modi e la loro pelle è un prodotto molto utile e versatile.
Davvero un ottimo inizio di stagione, non potevamo aspettarci di più.