Lupin
(sottotitolata Dans l’ombre d’Arsène, in italiano Nell’ombra di Arsenio)
è una serie televisiva francese, ideata da George Kay e François Uzan
prodotta da Gaumont e pubblicata su Netflix (la trovate qui ),
liberamente ispirata ai romanzi di Maurice Leblanc aventi per protagonista il celeberrimo ladro gentiluomo Arsenio Lupin.
Disclaimer: Tutte le immagini usate, nonché il trailer appartengono a Netflix.
Bene non aspettatevi le avventure leggere e scanzonate del ladro gentiluomo, questo è un drammone con super cattivo, polizia e media corrotti e i poveri messi all’ angolo con l’acqua alla gola.
Il personaggio di Lupin era stiloso e molto British, qui non c’è nulla di tutto questo.
Sy ha un talento indiscutibile ma il suo Lupin (che in realtà si chiama Assane Diop e si vuole solo ispirare al vero Lupin) è un cavaliere gigante con l’armatura piena di rabbia e malinconia, il che potrebbe anche stare in piedi.
Tuttavia trovo poco credibile il suo trasformismo quando hai davanti un omone troppo riconoscibile in ogni cambio di identità.
La storia in sé non è particolarmente originale e a tratti anche un po’ sonnolenta e soprattutto, come è politica di Netflix ultimamente, non finisce …
E ti lascia con il fiato sospeso ad aspettare la prossima stagione.
E ci sarà ?
Bohhhhh.
Dopo l’amara fine di Ray Donovan , senza una vera fine, io questo modo di agire lo detesto.
Gli uomini si distinguono in barbari, cavalieri o gentiluomini ?
Non lo so ma i continui rimandi al libro di Arsenio Lupin e l’impossibilità del poliziotto sano di mente a farsi ascoltare anche davanti a prove evidentissime sono la parte più bella della serie.
Ci voleva un po’ di azione in piú forse, o solo un pizzico di leggerezza …
Io ho un gran bisogno di leggerezza in questo periodo.