TREMEZZINA (CO).- Sarà sabato 5 novembre la serata “clou” di due importanti rassegne cultural-gastronomiche che per l’occasione si fondono: la prestigiosa Villa Balbianello, fiore all’occhiello del Fondo Ambiente Italiano, ospita infatti “A tavola col conte Monzino”, un evento dedicato al celebre esploratore che come sua ultima impresa restaurò la villa e la ricolmò di opere d’arte e artigianato artistico oltre che di cimeli delle sue ventuno spedizioni.
Punto d’incontro di due rassegne, dicevamo: una è quella “Tremezzina Gastronomica” ideata dal compianto dottor Giangiuseppe Brenna alcuni decenni fa, interrottasi per qualche tempo e risorta quest’anno con l’offerta di menu tradizionali a prezzo concordato da parte di moltissimi ristoranti dell’area (il neonato Comune di Tremezzina riunisce quelle che un tempo erano le località di Tremezzo, Mezzegra, Lenno e Ossuccio, ma la zona della Tremezzina copre anche i paesi limitrofi come Colonno, Sala e Griante). L’altra rassegna è “Sete di cultura e peccati di gola”, ideata e gestita dal FAI: da un paio d’anni infatti oltre ai già sperimentati aperitivi musicali estivi si tengono al Balbianello alcune cene autunnali a tema.
Quest’anno il leit-motiv è costituito dai piatti regionali legati ad alcuni “beni” posseduti dal FAI in tutta Italia: la prima serata era dedicata all’Abbazia di San Fruttuoso presso Camogli e alla cucina ligure, la seconda a un’altra abbazia recentemente acquisita dal FAI e precisamente S. Maria di Cerrate presso Lecce, in corso di restauro e valorizzazione insieme all’antico uliveto (illustrazione accompagnata dalla cucina e dai vini pugliesi), infine la terza cena a base di specialità toscane si incentrava su Torre e Casa Campatelli a San Gimignano di Siena (altro bene di recente acquisizione). Il programma prevede sempre trasporto in taxi-boat, visita guidata alla villa, aperitivo, momento culturale con proiezione di filmati (a cura del responsabile del ‘bene’ FAI al centro dell’evento), cena con accompagnamento musicale nella panoramica Loggia Segrè situata nella parte alta del giardino.
Il quarto e ultimo appuntamento è dedicato a Guido Monzino, con un filmato sulle sue esplorazioni, e anche al lago di Como con le sue eccellenze gastronomiche; gli amici ricordano sempre come Monzino fosse un aristocratico “sui generis”, che alle cene milanesi da Savini preferiva di gran lunga una fumante polenta con le sue guide alpine.
Niente polenta però nel menu di sabato 5 tutto dedicato al lago e alle colline lariane: filettino di pesce persico con insalatina di porcini, germogli di barbabietola e bottarga di agone; pasta fresca fatta con farina di mais (questo sì) al ragù di pesce di lago con limone e olio lariano; riso alle erbette e formaggi degli alpeggi della Tremezzina; filetto di lavarello alla vinaigrette di mele con verdurine e cipollotto glassato; tortino alle mele tiepido con salsa di miele e Sassella, più vini Sorsasso. Il tutto per 110 euro (compreso il trasporto), con riduzioni per gli iscritti al FAI e i residenti in Tremezzina.
Prenotazione obbligatoria per via dei posti limitati, tel. 0344.56110 oppure locationbalbianello@fondoambiente.it.
g.fo.