Agents of Shield- 5a stagione – il sunto

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Agents of Shield è una serie tv in onda dal 2013 prodotta dalla Marvel. La narrazione parte dalla morte dell’agente Phil Coulson avvenuta per mano di Loki in Avengers (2012), in realtà si scoprirà che non è veramente morto perché è stato riportato in vita tramite un progetto segreto dal nome Tahiti.  Le vicende proseguono  con le avventure della squadra dello Shield guidata da Coulson (Clark Gregg), ma comprendente anche gli agenti Melinda May, Daisy Johnson, Leopold Fitz, [amazon_textlink asin=’B01MG2A89Q’ text=’Jemma Simmons’ template=’ProductLink’ store=’ovethe-21′ marketplace=’IT’ link_id=’a6e6fef1-1d22-11e8-938c-9174f685a8d0′] ai quali se ne aggiungeranno altri.

La serie è giunta ormai alla quinta stagione trattando diverse tematiche dalla caduta dello Shield al problema degli inumani riscuotendo un buon successo sia sull’emittente americana che su quella italiana. Se inizialmente la serie procedeva di pari passo con i fatti dell’MCU con il passare delle stagioni, soprattutto dalla terza in avanti, questo legame si è fatto sempre più sottile limitandosi a semplici riferimenti. Così la serie che era un tempo fondamentale (per comprendere al meglio le vicende di Captain America the Winter soldier occorreva vedere la seconda stagione) è stata messa in secondo piano rischiando quasi la cancellazione. Eppure le vicende di questi personaggi “minori” continuano a tenere incollato un vasto pubblico grazie alle loro missioni emozionanti con la speranza che in qualche modo, come accade nei fumetti, si possa riavere un collegamento con Iron Man e compagni. Con la quinta stagione però la serie ha fatto un grosso balzo in avanti, ha espanso il campo di azione dei suoi protagonisti viaggiando letteralmente in tutti i versi sia nel tempo che nello spazio. Per  la televisione americana  sono state trasmesse 11 puntate prima dell’interruzione per olimpiadi invernali (otto puntate per la programmazione italiana) e riprenderanno venerdì 2 marzo con il novantanovesimo episodio che si propone essere molto scoppiettante, è quindi il momento di fare un po’ di ordine su questa stagione che per il momento è stata piuttosto confusionaria.

(da questo punto saranno presenti SPOILER, vi consiglio di proseguire la lettura soltanto se  seguite la programmazione americana)


La quinta stagione prende direttamente l’avvio da quella precedente conclusasi con il trasporto su quello che sembra essere apparentemente un altro pianeta della squadra che è ricca di 6 unità: il direttore Coulson, gli agenti May, Daisy, Simmons, Mack, Jo Jo, solo Fitz manca misteriosamente all’appello. Le prime puntate sono annebbiate così come lo sono per i protagonisti che non riescono a rendersi conto di dove realmente si trovano, si tratta di una specie di stazione spaziale conosciuta come il “Faro” posta sotto il controllo dei Kree, i famosi esseri azzurri più volte nominati durante la serie per la loro capacità di creare inumani ma comparsi pochissime volte. A capo di tutto c’è Kasius, una specie di improvvisato re della guerra che pieno di orgoglio sopravvaluta tutte le sue potenzialità e si regge in piedi solo grazie ai servigi della guerriera Sinara. La razza umana è ridotta al minimo ed in povertà è costretta a vivere in un ambiente chiuso lavorando per i padroni e facendosi lotta a vicenda per seguire la regola “per ogni vita persa una guadagnata”, solo gli inumani paiono essere immuni ma diventano guerrieri e merce di scambio per i Kree. E’ la quinta puntata che rende tutto più chiaro: ciò che resta dello Shield è stato trasportato nel futuro tramite un monolite grazie ad un certo Enoch per portare a compimento la profezia che li vede come salvatori, essa viene pronunciata da Robin, ve la ricordate la figlia del senza tetto che aveva le visioni nella terza stagione? proprio lei ritorna in gioco prevedendo il futuro con dei disegni. Fitz è l’unico rimasto escluso dal viaggio, il suo compito sarà accorrere in aiuto dei suoi amici dopo un’ibernazione stile Captain America. A questo punto seguire le fila della narrazione diviene piuttosto complicato: la Terra è stata letteralmente spaccata in due da quello che pare essere un terremoto scatenato da Daisy, il compito della squadra è far sì che non accada più e l’unico modo per farlo pare essere tornare indietro nel presente come indicato da Robin ormai anziana. Quello che viene messo in atto è uno scenario complesso ma assai accattivante, vi è un po’ di Star Wars, molto Guardiani della Galassia, ma soprattutto Ritorno al futuro con tanto di reminiscenze platoniane. È l’ultima puntata ad essere la più emblematica, Kasius e compagni vengono sconfitti e la squadra grazie all’aiuto di Deke e dell’inumano Flint riescono a ricreare il portale, è proprio qui che si interrompe la narrazione, ma prima avviene il vero colpo di scena: Yo Yo incontra la Yo Yo del futuro divenuta schiava dei Kree che la uccidono e la riportano in vita in continuazione, che rivela che anche nel suo tempo la squadra era andata nel futuro per poi ritornare nel presente, ma nonostante ciò non erano riusciti ad evitare la distruzione. Solo Helena rimane al corrente di ciò, intanto si apre il portale.

I quesiti che vengono lasciati aperti sono tantissimi ed è quindi necessario procedere per gradi. La Terra è stata distrutta e la squadra è finita nel futuro per rimediare, Daisy dopo essere stata catturata da Kasius vede i suoi poteri silenziati il che ad un certo punto è un bene visto che pare essere lei la causa di tale distruzione, ma la rivelazione di Helena sconvolge ogni piano. A quanto pare la squadra aveva già fatto quel viaggio, ha già vissuto quelle situazioni, è Coulson ad essere il problema, si dice che sia malato e sul punto di morire e i segni comparsi sul suo petto che lui tenta di nascondere paiono confermarlo, ma a cosa sono dovuti? In un primo momento ho creduto che fossero stati causati dall’attacco dell’addestratore di inumani colto da una specie di demonio, ma penso che sia più plausibile un’altra teoria. Vi ricordate l’ultima puntata della precedente stagione?

Phil accoglie il Ghost Rider per sconfiggere Aida, con Robbie parla di un tributo che possa richiedere l’essere infuocato, ma che preferisce parlarne con la squadra solo in futuro. A mio avviso quindi questo segreto potrebbe spiegare la malattia del direttore, forse un possibile demone che faccia implodere il mondo su se stesso e contagi tutto, ma molto probabilmente si tratta di qualcosa di più complicato. Ciò che invece mi manda molto in confusione è invece il concetto dei viaggi temporali, a quanto sembra vige al contrario il concetto della trilogia di Zemeckis ovvero in qualche modo se si cambia il futuro si può cambiare il passato, ma il problema più grande è un altro: c’è una possibilità che i protagonisti nel futuro ricordino o vengano influenzati dalle loro azioni? La cosa è a dir poco complicata, in pratica visto l’esempio di May la squadra potrebbe subire l’influenza di un qualcosa che in quel tempo è già accaduto, ma teoricamente no visto che nella loro esperienza manca quella parte di vita in cui non sono stati presenti causa il trasporto tramite monolite, praticamente roba da fantascienza e da congetture impossibili. Sarà molto interessante vedere se tutto avrà uno sviluppo.

Questa undicesima puntata si propone essere assai carica di rivelazioni, ma soprattutto nuovi personaggi come la fan di Quake interpretata da Dove Cameron, ciò che però mi preme di più sapere è invece lo scenario che la squadra troverà una volta ritornata al presente. Nel corso dell’ultima missione il generale Talbot era stato ferito da una finta Daisy e il governo aveva giurato di farla pagare allo Shield, ma a subire le conseguenze era stato solo il povero Fitz messo in prigione per poi scappare con l’aiuto di Hunter. È poco dopo questo fatto che ci è presentata quella che è forse una delle scene più enigmatiche: la donna bionda a fianco del generale, del quale non si sa se sia ancora vivo, uccide brutalmente due sottoposti per non essere stati in grado di recuperare il fuggitivo. A quanto sembra è lei ora a tenere le redini dell’organizzazione legata al governo e non porta a niente di buono, molto probabilmente il nuovo avversario per la squadra, è una figura che mi affascina, così come tutto ciò che potrà costituire un nuovo ostacolo per lo Shield.

Solo la prossima puntata potrà però sciogliere tutti questi quesiti, molto probabilmente si riprenderà da dove tutto era stato interrotto:  l’ingresso della squadra nel portale e il suo ritorno sulla Terra dopo essersi lasciati alle spalle il futuro della distruzione e con una nuova missione per evitare che si compia tutto ciò che hanno vissuto.

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