Commento due episodi insieme (Black Sails 3×09-3×10: XXVII e XXVIII) per problemi logistici, la scorsa settimana ho visto l’episodio molto tardi perché ho avuto problemi con l’adsl. Col senno di poi è stata una decisione saggia aspettare e commentare questi due episodi insieme, dà la possibilità di mettere in prospettiva e commentare se non a freddo almeno con un po’ più di razionalità l’enorme perdita di un personaggio come Vane.
Ho tante cose da dire racconterò gli episodi solo a larghissime linee, la 3×09 è girata attorno ai preparativi della battaglia che Flint ha fatto di tutto per combattere alle sue condizioni su un terreno di sua scelta attirando gli inglesi e sul tentativo disperato di Billy di sobillare la gente di Nassau per salvare Vane dall’esecuzione (esecuzione decisa da Eleanor altrimenti detta La Stronza mentre fa le veci del governatore Rogers che è febbricitante). Il tentativo viene abortito proprio sotto il patibolo e viene abolito proprio per volontà di Vane che vede Billy e gli fa segno di non intervenire, sa che non servirebbe a niente e molte erano le probabilità che Billy finisse accanto a lui, l’unica speranza di sobillare la gente di Nassau è che Vane diventi un martire.
Nel secondo episodio (cioè il finale di stagione) si arriva alla battaglia, la forza di sbarco inglese attacca la spiaggia e le barricate tenute da Flint insieme alle forze congiunte sue e degli ex-schiavi, dopo che la flotta inglese li ha accarezzati con un po’ di cannonate per ammorbidirli, cose previste e infatti Flint e i suoi uomini incassano il colpo e oppongono resistenza per poi ritirarsi solo per attirare gli inglesi e la milizia di Hornigold in una imboscata. In mare c’è la nave di Flint comandata da Rackham che è deciso ad attaccare le navi inglesi per creare un po’ di scompiglio, col senno di poi Flint ha assegnato a Rackham ed Anne e al loro equipaggio davvero una missione disperata e suicida, ma Rackham è determinatissimo ad andare fino in fondo, è quasi commovente vedere la misura del dolore che prova per la morte di Vane (c’è anche da dire che Vane è stato catturato in una missione di salvataggio di cui lui è stato beneficiario), ma quando sta per buttarsi a capofitto vengono avvistate altre sei navi battenti bandiera britannica in arrivo, io ho capito subito che doveva trattarsi di Teach (Barbanera) che viene a reclamare vendetta per l’impiccagione dell’uomo che ha considerato un figlio, lo capisce pure Rackham che ordina di andargli incontro, le navi inglesi sono comunque in superiorità sulle sette navi pirata alcue delle quali neanche molto imponenti, ma con un’audace mossa un manipolo di uomini guidati da Anne nuota fino alla Orion la nave di Hornigold, sopraffa l’equipaggio e preso il controllo spara una salva di cannonate da distanza ravvicinata proprio sul fianco della nave ammiraglia inglese mettendo fuori uso buona parte dei cannoni, all’attonito e malconcio ufficiale inglese non resta che ordinare di salpare le ancore e ritirarsi senza nemmeno preoccuparsi del destino delle forze a terra.
Nel frattempo Billy a Nassau si adopera per creare la leggenda del terribile pirata Long John Silver, impiccando il primo dei capitani collaborazionisti, così come era stato impiccato Vane, la stagione si congeda da noi con una riunione degli attori principali di questa impossibile guerra all’Inghilterra che stanno per intraprendere. una tavola rotonda che vede prendere posto Rackham con alle sue spalle la fidata Anne, Flint, la figlia di mr. Scott (morto nello scorso episodio) che sta di fatto succedendo alla madre alla guida della sua gente, Teach e John Silver.
Recensione
Un finale di stagione strepitoso per una stagione splendida, il primo argomento da affrontare non può essere altro che la morte di Vane, mi ha preso di sorpresa, giustamente è stato ricordato che Vane è un personaggio storico (a differenza di Flint uscito dalla penna di Robert Louis Stevenson) di cui si sapeva la fine per impiccagione, ma sapendo che ci sarà almeno un’altra stagione pensavo se lo sarebbero portato fino alla fine o quasi, essendo uno dei personaggi più amati. Vane lascia un vuoto enorme, ma perché era un personaggio enorme, non perché lo show non abbia altro, l’abbiamo visto nell’ultimo spettacolare episodio quanto questo show possa dare anche senza Vane, del resto in questa stagione abbiamo avuto un’aggiunta come Barbanera e non sottovaluterei nemmeno Madi la figlia di mr. Scott. Per non parlare di quanto siano cresciuti personaggi partiti già bene come Silver, Rackham e Anne.
Inutile elencare tutti i grandi dialoghi di questi due episodi, se seguite lo show sapete, se leggete le mie recensioni sapete che qui gli attori sono tutti bravi e i dialoghi eccezionali, ho già scritto che se vogliamo fare una critica a questo show (che però non ha mai preteso di essere un documentario, visto che è ispirato a un romanzo) è da dove escono tutti questi pirati filosofi invece che bruti analfabeti?
Non posso non segnalare l’ennesimo grande dialogo tra Flint e Silver, in cui Flint racconta tutta la verità su come è iniziata la sua contesa con l’Inghilterra, relazione omosessuale con Thomas Hamilton, figlio di lord Hamilton, compresa.
Non posso non segnalare Madi che riceve o meglio si prende le consegne di guida del suo popolo dalla madre.
Dialoghi a parte le battaglie in questi due episodi sono state grandiose, non sono un esperto di strategia e tanto meno di navigazione, ma ho trovato spettacolare la manovra del penultimo episodio in cui Flint inseguito da Hornigold fa incagliare la nave pur di girarsi velocemente e disporsi col lato dei cannoni che fronteggia Hornigold che arriva di prua, questi per non essere spazzato via non può che deviare e poi fuggire quando si accorge che l’isola in cui Flint lo ha attirato non è disabitata ma la spiaggia pullula di ostili ovviamente alleati di Flint. Nell’ultimo episodio le azioni in mare con la sortita della meravigliosa Anne (che si becca foto di copertina) in cui il già eccellente Teach viene superato dall’astutissimo Rackham, che lo invita a non proseguire nel piano di avvicinarsi alle navi inglesi mostrando bandiera inglese e utilizzando la conoscenza dei codici, ma ad issare bandiera nera per farsi sottovalutare dal punto di vista tattico, fanno il paio con l’audacissimo piano di John Silver che usa Dobbs, l’uomo che aveva fatto punire, per attirare Hornigold e cercare di assassinarlo, il piano riesce a metà, inglesi e uomini della milizia cadono nell’imboscata ma Hornigold uccide Dobbs, comunque la scampa per poco perché viene infine ucciso da Flint e qui è partita la ola. Non come per Dufresne ma quasi, ma per farci davvero felici e addolcire il lutto per Vane ci avrebbero dovuto ammazza La Stronza. Come non sapere chi è La Stronza? a parte che l’ho scritto sopra, ma non perdete il filo, non potete seguire Black Sails e non sapere chi è La Stronza.
Queste sono le cose che più ho apprezzato, ma davvero dovrei citare tutto, Billy che conduce il piano per sobillare Nassau può passare in secondo piano solo di fronte all’estrema qualità del resto.
Se devo dire una cosa che non ho apprezzato nell’ultimo episodio è Rogers, il governatore che vede Vane impiccato in piazza, cosa che lui non aveva intenzione di fare perché vuole vincere i cuori della gente di Nassau, e rassicura Eleanor che già sta biascicando scuse, le prende la manina e le dice che se sull’isola lei ha tanti nemici diventeranno anche nemici suoi … ma scusa governato’ e le preoccupazioni per la Spagna che rivuole il suo tesoro? Non era vitale pacificare Nassau perché danzi sul filo della lama? Sei diventato un cagnolino che annusa il profumo del pelo e scodinzola? Ma forse è l’odio per La Stronza che parla. E adesso iniziamo il conto alla rovescia per la quarta stagione.