black-sails-john-silver

Black Sails: XIV

Un altro buon episodio questo Black Sails: XIV, certamente meno intenso emotivamente e soprendente del precedente ma pieno di sviluppi molto interessanti. Un Flint leggermente meno centrale e protagonista, un John Silver sugli scudi, un Rackam che ha il suo battesimo del sangue, una Anne Bonny alla deriva, una Max che è sempre se stessa, sempre  scaltra e piena di risorse ma non intelligente quanto crede di essere. Curioso (e opportuno per Flint) che tra i tanti problemi del Capitano, quello che poteva essere il più grosso, quello che avrebbe potuto fargli crollare la baracca addosso, il ritorno di Billy, sia invece per ora in stand by e anzi per il momento l’appoggio di Billy si rivela una risorsa.

Ma al solito andiamo per ordine, anche stavolta invece di raccontare la storia minuto per minuto  affrontiamo separatamente quei personaggi che fanno storia a se.

black-sails-rackhamIniziamo da Jack Rackham che è finalmente salpato col suo equipaggio per la sua prima caccia da capitano.  Le informazioni provenienti dal bordello, che poi sono il motivo per cui un equipaggio ha deciso di prenderlo come capitano, si rivelano accurate, trovano la preda facile là dove previsto, solo che sorge un problema, un’altra nave pirata, la Goliath comandata dal capitano Linus Harcourt, ha puntato la stessa preda. Dopo aver legato l’equipaggio della nave i due equipaggi pirata hanno una disputa da sistemare, una situazione del genere può risolversi in tre modi: i due equipaggi si combattono (ma quello di Rackham è fortemente svantaggiato), i due capitani si battono (ma Rackham non è esattamente un guerriero), ci si accorda e si divide. Harcourt propone la terza soluzione, solo che una volta stilata la proposta si rivela essere  tutt’altro che una spartizione equa ma un vero insulto a Rackham e al suo equipaggio. black-sails-rackham-uccide-harcourt Jack capisce che se accetterà non esiste possibilità alcuna che manterrà il comando, così tornato al tavolo della trattiva fa una mossa disperata, tira il vino in faccia al capitano e molla un fendente che lo ferisce al collo, Harcourt si getta su di lui e per quanto Rackham si difenda con la forza della disperazione sta per aver la meglio, ma quando Rackham dibattendosi disperatamente riesce a toccare la ferita sul collo ci accorgiamo di quanto il taglio fosse davvero profondo e il capitano si accascia su di lui morendo dissanguato. Se fino a questo punto Rackham è stato salvato da un colpo di fortuna subito dopo esce il suo solito acume, l’equipaggio di Harcourt potrebbe essere tentato di non accettare il verdetto anche perchè non si è trattato di un duello da manuale, così si appella agli uomini della nave catturata, dicendo che nei termini c’era scritto che sarebbero morti tutti, così li fa liberare e li invita ad  unirsi  a lui e lo svantaggio numerico si rovescia.

black-sails-anneAnne Bonny come abbiamo detto è alla deriva, ma non avevamo idea di quanto, scoperto che uno degli uomini di Flint, Logan, è nel bordello e che Charlotte (la bella prostituta bionda) sta cercando di fargli confessare il segreto celato dall’equipaggio di Flint, pensa di prendere in mano la situazione lei e farlo parlare subito con le cattive, solo che quello pur con un coltello alla gola risponde sprezzantemente convinto che una disperata senza equipaggio non si inimicherà il capitano più temuto di Nassau uccidendo uno dei suoi uomini, ha pensato male, Anne ha un vero black out e ammazza non solo lui, pure la povera Charlotte.

Max: quando parlando con una delle sue ragazze spiega la situazione di Anne (prima che succedesse il fattaccio) dimostra ancora una volta il suo acume, soprattutto nel leggere le persone, scoperto il disastro dice ad Anne che sa perchè ha fatto quel  che ha fatto (ovviamente desiderio di morte) ma che lei invece la proteggerà, invece nell’affrontare la situazione quando arriva John Silver in cerca di Logan si mostra molto più insicura e impacciata.

black-sails-vane-e-flintMa del resto John Silver deve essere l’uomo più difficile da trattare di tutta Nassau per Max perchè loro due sono abbastanza simili, ma John Silver è molto ma molto più bravo di lei, incommensurabilmente più intelligente.
Se negli episodi precedenti Flint era svettato su tutti gli altri personaggi, in questo troviamo che John Silver (il sempre bravo Luke Arnold) sia stato decisamente il personaggio della settimana. Ha svettato sia nella conversazione con Flint (e non ci è sembrato molto rassicurato dalla sua parola) sia in quella con Max quando le intima di cancellare le tracce del misfatto e idea la scusa per la scomparsa di Logan, perchè non vuole che con tutti i casini della trama principale che girano attorno a Flint gli capiti come una tegola sulla testa pure questo.

E veniamo alla trama principale: avevamo lasciato Vane e Flint a combattere sul pavimento, i due se le danno di santa ragione, si equivalgono, non avevamo dubbi che nessuno dei dubbi sarebbe morto,  il come è che che arriva Eleanor con un fucile. Flint propone a Vane di tenersi il forte in cambio di Abigail Ashe, poi chiede ad Eleanor di chiamare anche il padre ed espone il suo piano, o meglio il piano di Miranda, che è presente alla riunione, non omettendo  che ha conosciuto personalmente Ashe. Vane però non accetta a meno che Flint non gli dia la sua nave, la formidabile nave da guerra spagnola e se neva, malgrado Eleanor cerchi di farlo ragionare.  Eleanor prometterà in seguito di far avere lei Abigail a Flint, cosa che farà o almeno proverà a fare, dopo l’ennesimo tentativo infruttuoso di ragionare con Vane farà finta di assecondarlo, ci farà sesso e mentre dorme sottrarrà le  chiavi della cella di Abigail, l’episodio si chiude su lei che si appresta a far fuggire Abigail, alla fine pare abbia fatto la scelta che vane le chiedeva di fare.

black-sails-vane-e-flintVane: non possiamo dire che ci abbia sorpreso, Vane è Vane, nessuno ha mai pensato che fosse un intellettuale o un uomo di profondo pensiero, però certo non fa la figura del lungimirante, lui è convinto che l’Inghilterra li lascerà in pace perchè Nassau non le interessa abbastanza da pagare il prezzo per riconquistarla militarmente, ovviamente si sbaglia.
A questo proposito ecco il perchè Billy almeno per ora non denuncia Flint all’equipaggio, confida a Dufresne che Flint ha sempre avuto ragione, la marina inglese è a quaranta miglia, ha tutta l’intenzione di riprendersi Nassau  e considerano tutti loro pirati come  meno che uomini. Confessa anche che lui non è scappato dagli inglesi che lo avevano fatto prigioniero, ma che lo hanno lasciato andare con una proposta: perdono per lui e altri nove uomini di sua scelta se consegneranno un importante fuggitivo  (ovviamente Flint),  Billy però ha meno simpatia per gli inglesi che per Flint quindi la sua idea  che espone a Dufresne è: stiamo al fianco di Flint e vediamo se davvero è in grado di darci quello promesso, cioè  legittimazione ed autogoverno, se le cose si mettono male lo consegnano e io e te e altri otto otteniamo i salvacondotti e scappiamo da questo macello.

Il padre di Eleanor ha avuto un ruolo piccolo ma significativo, dimostra di avere una mente acuta e una buona conoscenza di come vanno le cosa a Londra. Mr. Guthrie ci è piaciuto particolarmente quando ha obiettato a Flint che il suo piano di prendersi l’oro spagnolo cozzava con quello di ottenere il perdono tramite l’intercessione di Lord Ashe, perchè l’ambasciatore spagnolo farà fuoco e fiamme e Londra non vorrà rischiare una nuova guerra con la Spagna.

Flint, interpretato  da un Toby Stephens sempre molto bravo,  come suo solito cammina su una lama sottile  per tutto l’episodio, la decisione di lasciare il forte a Vane in cambio della ragazza manda su tutte le furie Hornigold che promette di portargli via il suo comando.  Flint ci è molto piaciuto anche quando si è scusato con Miranda e quando l’ha accettata come partner non insistendo oltre perchè tornasse al sicuro a casa sua.

Cos’altro ci è piaciuto dell’episodio? Abbiamo detto di Flint con Miranda, abbiamo detto, sopratutto, di John Silver. Ci resta da menzionare che la serie continua per la strada intrapresa fin dall’inizio di mescolare pirati, arrembaggi, tesori e … prostitute, nel più ampio quadro storico, ci piace questa sensazione che aleggia di un mondo che sta per finire, ci è piaciuto che grazie alla bella storia di Flint ci abbiano mostrato Londra e i suoi intrighi politici. Da questo punto di vista il fatto che i Flashback su Flint e Miranda dovrebbero essersi conclusi un po’ ci dispiace.

Liked it? Take a second to support Over There on Patreon!
Become a patron at Patreon!
Over There

Serie tv, Cinema, Teatro, Musica, Letteratura, fumetti!
Tutto ciò che fa cultura a portata di click!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *