Non sappiamo perché Michele Salvemini, in arte Caparezza, rapper italiano in attività, e che attività, parteciperà al prossimo Salone del libro di Torino. Se per la ricorrenza dei settecentocinquanta anni dalla nascita di Dante Alighieri, o per parlarci della bellissima China Town. Nel primo caso, avrà la possibilità di approfondire l’argomento che tratta in Argenti vive, una delle diciannove tracce del suo ultimo album, Museica. Ma non mi azzarderei a definire Caparezza un dantista e sì, forse più per China Town, ottimo inno alla scrittura. Splendidamente in tema.
È altresì vero che uno come lui può parlare di qualsiasi cosa, dall’Expo di Milano alla Xylellae, vera o presunta, che ha pesantemente colpito gli ulivi pugliesi e dunque buona parte della produzione di olio d’oliva in Puglia. Beh, poco importa. Lui saprà convogliare l’attenzione dei presenti su di sé. Ottimo oratore oltre che navigato cantautore; non tutti ne sono a conoscenza, ma scrive lui i suoi testi, musica compresa.
Per preservare gli altri partecipanti, al Salone del libro ci vanno di solito persone con più anni rispetto ai fan del Capa, e anche meno “saltellanti”, non è stato reso noto a quale tra i tanti eventi – presentazioni, sarà ospite. Ma il segreto di pulcinella sta già girando tra gli aficionado. O forse lo vedremo soltanto come spettatore aggirarsi tra la polvere di quel che resta del libro stampato. E uno con quella testa lì (in tutti i sensi) non passa certo inosservato.