Si è conclusa col solito sempre crescente successo di pubblico la “tre giorni” di Cartoomics a Rho Fiera (50.000 metri quadri di esposizione spalmati su tre padiglioni), un appuntamento ormai classico per tutti gli appassionati di fumetto, cartoni animati, cinema o serie tv “cult”, fantasy e fantastico in tutte le sue sfaccettature, giochi da tavolo e non…
Cosa mi piace di più di Cartoomics? Il fatto che sia un evento entusiasmante per persone di tutte le età: ho visto bambini scorrazzare col costume carnevalesco ispirato ai loro eroi preferiti, ho visto nonni riprendere il treno portando soddisfatti un sacchetto con acquisti magari desiderati da una vita (in particolare albi d’epoca), ho visto adolescenti magari normalmente timidi trasformarsi in disinvolti cosplayers con abiti da urlo rifiniti in ogni particolare…
E come ogni anno ho avuto conferma che lo “zoccolo duro” dei fan di Guerre Stellari è formato dalla mia generazione, noi dodicenni o giù di lì all’epoca dell’uscita del primo film (1978 in Italia); ma alle numerosissime postazioni “starwarsiane” erano presenti anche giovani, giovanissimi e bimbi aspiranti “Cavalieri Jedi”, pronti a combattere con le spade laser o a sfidarsi con domande difficilissime sulla saga.
E poi… ecco disegnatori di tutti gli stili, case editrici grandi e piccole, autori esordienti o consolidati che presentano opere non necessariamente di genere fantastico; servizi di costuming e di trucco, animazione di danze folk, e ancora: interviste, dibattiti, mostre, proiezioni, laboratori…
Questa del 2019 è stata già definita poi l’edizione dei record con ben 103.000 ingressi, nonostante fosse partita un po’ in sordina per via dello sciagurato sciopero dei mezzi pubblici (e di altri servizi) l’8 marzo… questo con i siti delle ferrovie che pubblicizzavano gli speciali prezzi per raggiungere la Fiera di Rho in occasione dell’evento… mah!
Chi se la fosse persa, si segni assolutamente in agenda l’appuntamento con la 27a edizione, dal 6 all’8 marzo 2020.