A COMO IMPAZZANO LE DANZE SCOZZESI
COMO.- Sta per concludersi con una grande festa il primo ciclo di lezioni di danze scozzesi, organizzato a Como da Oro di Scozia. Si tratta della prima esperienza in assoluto con questo tipo specifico di danze, anche se qualcuna molto nota viene a volte inserita nei corsi di danze di società ottocentesche (altro genere che da un paio d’anni sta furoreggiando a Como, con ben due scuole distinte) e altre danze hanno una versione irlandese proposta nel corso di danze Irish (altra novità, curato dall’Accademia di danze irlandesi Gens d’Ys di Fagnano Olona) che è finalmente partito quest’anno a Como dopo una lunga gestazione.
La speranza di partecipanti e organizzatori è che si possa concretizzare un secondo ciclo di lezioni da febbraio 2016 e, guardando oltre, magari crearsi un corpo di ballo “stabile” che accompagni Oro di Scozia nelle varie manifestazioni. La piccola società infatti da quando ha aperto il negozio di prodotti tipici scozzesi lo scorso luglio (ma da qualche mese era già su internet) ha già partecipato a vari eventi culturali e d’intrattenimento, come ospite o come sponsor-coorganizzatore, portando i suoi prelibati assaggi gastronomici ad esempio a “Castagne, streghe e dintorni” (una festa di strada imperniata sui prodotti dell’autunno, che si tiene a ottobre a Rovenna, frazione di Cernobbio) o al concerto del grande arpista gallese Myrddhin nel salone di Sant’Orsola, concerto che ha concluso uno stage di arpa celtica organizzato dalla Celtic Harp Orchestra.
Con la cena scozzese di fine settembre all’ENAIP di Como si è creato tra l’altro un primo fondo cassa che servirà per mandare i ragazzi della scuola professionale per cuochi e camerieri a perfezionarsi all’estero: dunque il gusto ha fatto rima con solidarietà e cultura. Del resto, l’avventura di Oro di Scozia si era aperta proprio con la Festa di Beltane (a fine aprile) i cui ingredienti erano le prelibatezze scozzesi come salmone, whisky, birre, marmellate, biscotti ecc. ma anche la musica e la danza tradizionali.
La ricetta evidentemente è piaciuta, perché Nando Viti (il fondatore che ha fortissimamente voluto questa impresa) e compagni sono stati invitati al festival scozzese tenutosi recentemente al castello di Sarmato (BG) e alla serata di degustazioni Scozia in Tour organizzata dalla Pro Loco di Sotto il Monte. I prodotti presentati non si limitano a cibi e bevande ma spaziano su altre lavorazioni tradizionali: le tradizionali stoffe “scozzesi” appunto, una linea di gioielli creata con i medesimi tessuti tartan, un’altra linea del tutto diversa le cui singolari gemme cangianti si ricavano da una particolarissima lavorazione del legno di erica!
Insomma cose nuove (e allo stesso tempo antiche) di cui è lecito stupirsi.
Per chi volesse conoscere Oro di Scozia sono in programma ben due appuntamenti: il Concerto di Natale in appoggio alla Celtic Harp Orchestra, e ancor prima la tradizionale Festa di St. Andrew, patrono della Scozia, venerdi 20 novembre. Una serata esclusiva ospitata dal Grand Hotel Imperiale di Moltrasio con menu e intrattenimento entrambi di alto livello, al costo di soli 50 euro grazie all’appoggio di un appassionato benefattore che vuol restare anonimo. La parte musicale è affidata al campione di fisarmonica Michael Philip, accompagnato da Paul Clancy alla tastiera e Colin Jamieson alla batteria; tra i tavoli passeggerà il fenomenale prestigiatore Lewis Barlowe che effettuerà le sue magie proprio… sotto il naso dei partecipanti. Le varie portate saranno poi inframmezzate dalle danze condotte dal maestro John Murphy di Scottish Country Dance.
Per informazioni www.orodiscozia.it e-mail f.viti@orodiscozia.it. Chiusura prenotazioni per la cena il 18 novembre.
g.fo.