Covid19 – Infermiera ci racconta la sua battaglia
Intervistiamo oggi un infermiera in prima linea da decenni, non solo per l’attuale emergenza covid, che ci ha chiesto di rimanere anonima, quindi useremo il nome di fantasia che lei ci ha proposto.
Nome che quindi non troverete sul FNOPI.
E’ nostra abitudine, infatti, permettere l’anonimato, se questo permette di tutelare la privacy, la sicurezza e la professione delle persone.
Buongiorno Mary D. Sagio, prima di tutto grazie di aver accettato l’intervista. Da quanto tempo sei infermiera?
Sono infermiera da oltre 40 anni.
Dove hai lavorato finora?
Ho sempre e solo lavorato nella Sanità Pubblica ( e ne vado orgogliosa), Reparti impegnativi come Terapia Intensiva, 118 e da 15 anni in Igiene e Sanità pubblica. Ho sempre frequentato e continuo a formarmi con corsi ECM e corsi che pago di tasca mia.
L’emergenza Covid ha fiaccato la nostra sanità. Vi chiamano eroi ma poi vi trattano a pesci in faccia.
Dire che l’emergenza Covid ci ha fiaccato è un eufemismo. Ma lo abbiamo fatto per professionalità e dignità. Ci siamo allontanati per mesi da famiglie, cari e congiunti, dai nostri figli ( il nostro bene più prezioso) pur di non rischiare di metterli in pericolo.
Sei in grado di dirmi quanti straordinari hai fatto?
Tamponi per il covid?
Personalmente ho fatto circa 1800 tamponi, negli spazi adibiti, ai domicili di quarantenati, paucisintomatici, casa di riposo etc. Indossando DPI che ti costringevano dolorosamente il viso fino ad arrivare alle famose “stigmate”. Ma il peggio era non poter fare la pipì anche per 12 ore di fila! E giù cistiti da ritenzione e Monuril a kili! Parenti disperati che non hanno potuto vedere né tenere la mano ai loro cari ( mogli, mariti, figli) nemmeno al momento finale
E quanti malati di covid?
Nella mia realtà circa 6000 pazienti e per fortuna pochi morti ..circa 200.
Sappiamo che vi hanno dato un misero premio Covid…
Quanto ammonta?
Premi Covid? Nella busta paga del mese di Aprile chi aveva lavorato tutti i giorni si è ritrovato i 100 euro promessi dal Governo. Chi non ha potuto, per problemi personali, malattie etc si è trovato cifre che variavano da 20-30- 47- 52….io ne ho presi 55!
In compenso i coordinatori infermieristici e medici buste paga da capogiro il mio coordinatore inf. 6000 euro. Alcuni colleghi/e scelti/e accuratamente dal coordinatore. Anche 4500 euro. Ecco la misera realtà degli #eroi Dimenticati
Sappiamo che siete in sciopero. Spiegaci i motivi.
Ma finalmente pare che, da buon branco di pecore quali siamo stati finora sia giunta l’ora di alzare la testa ed entrare in sciopero. Decideremo a breve il momento giusto…e vedremo quanto restano in piedi gli ospedali senza gli infermieri. Ci precettino pure….ma la precettazione vale solo per le urgenze emergenze. Per tutto il resto braccia e anche gambe incrociate questa volta!
Chiediamo solo rispetto e un adeguamento di stipendio degno del lavoro che svolgiamo…e il rinnovo di un contratto che l’ultima volta ci ha offerto 10 vergognosi euro.
Grazie Mary!