Covid-19.
Ne avrete sicuramente sentito parlare in tutti i modi possibili.
Troppi giornalisti, troppa gente ne ha parlato senza informarsi, senza ascoltare gli esperti.
Abbiamo deciso di provare a dare qualche informazione su questo virus, Covid-19, che ha cambiato la vita a molti, sia per i disagi sia per le sofferenze.
Essendo io una malata cronica alla pleure sono una persona a rischio da Covid-19, quindi sono costretta a muovermi il meno possibile quindi sono vicino a tutti, in primis ai malati e agli operatori sanitari, che stanno facendo di tutto per salvare più vite possibili.
La prima cosa, la più importante: il Covid-19 non è una semplice influenza, è qualcosa di più, non è la peste, lebbra o il colera, questo no, ma non è un raffreddore, non è un’influenza.
Chi la sopravvaluta, parlando di peste bubbonica o colera, sbaglia.
Chi la sottovaluta, parlando di influenza o raffreddore, sbaglia.
Nell’80% dei casi si guarisce facilmente.
Nel restare 15%, quando la si prende in maniera seria, si finisce in terapia intensiva, con la mascherina.
Non esistono cure sicure al momento. Né tantomeno vaccini.
Si sta andando per tentativi come sempre accade quando c’è qualcosa di nuovo.
La nostra sanità è un’eccellenza, le nostre dottoresse e i nostri dottori, i nostri infermieri e le nostre infermiere, le nostre assistenti e i nostri assistenti sanitari sono un’eccellenza. Dobbiamo fidarci di loro.
Non di altri, non di chi non ha le competenze e spara frasi a effetto.
Quindi:
lavatevi le mani più volte al giorno, non andate in luoghi affollati, evitate abbracci, baci e strette di mano, non portate i vostri figli nei centri commerciali, né in altri luoghi dove è facile prendere il contagio.
In altre parole state a casa.
Se qualcuno non rispetta le regole contattate l’autorità sanitaria.
Se sospettate di avere i sintomi chiamate il 1500, 112 oppure i tanti numeri verdi messi a disposizione in questa emergenza che vedete qui sotto.
(Per avere il quadro completo dei numeri a disposizione, cliccate qui)
Ora, siccome diverse persone, mancando di rispetto verso chi prova a contenere il contagio da Covid-19, non hanno saputo o voluto rispettare queste semplici regolette, ci ritroviamo in una situazione da film di fantascienza, in cui per andare al lavoro servono dei permessi, che sicuramente saranno dati con facilità dai datori di lavoro.
Da ieri sera tutta l’Italia è diventata zona controllata. Zona Rossa
Il che significa:
“Sospensione” su tutto il territorio nazionale per cinema, teatri, musei, sale da gioco e Bingo. Stop anche a palestre, piscine, centri benessere e stazioni sciistiche. Centri commerciali aperti solo dal lunedì al venerdì e solo per i generi alimentari. Chiusura totale per tutte le attività non essenziali, quindi aperti solo supermercati, farmarcie.
Fermati i campionati sportivi di ogni ordine e grado.
Ci potremmo muovere solo per permessi lavorativi, sanitari oppure per altre motivazioni valide.
Ogni zona possibile sarà presidiatà dalle forze dell’ordine e dall’esercito.
Coloro che venerdì sono scesi in fretta e furia, per ordinanza di tutti i governatori del Meridione, saranno sottoposti a quarantena preventiva.
Il decreto durerà fino al 3 aprile.
Abbiamo tutti paura, inutile prenderci in giro.
I morti sul territorio nazionale sono tanti. A livello globale anche.
Covid-19 circola liberamente da mesi, da troppo, grazie a chi, lo scorso autunno, ha taciuto la verità.
Covid-19 può rimanere inerte per diverso tempo sulle superfici, ecco perché conviene lavare e lavarsi spesso. Più del solito.
Conosco bene la paura della morte perché ci convivo da diverso tempo. Basta un niente e la tua vita cambia in un attimo.
Se volete arrabbiarvi, piangere, fatelo.
Cercate di usare quella rabbia per qualcosa di buono.
Vi prego, vi scongiuro di rispettare le regole.
Siamo un paese di pazzi, anarchici, che dicono una cosa e ne fanno un’altra. Sono fiduciosa che tutti noi sappiamo cosa sia giusto e cosa non lo è.
Usiamo il cervellino che Madre Natura e il grande Capo ci hanno dato per fare qualcosa di buono.
Ascoltare musica, vedere il film che non siamo riusciti a vedere al cinema, il libro che vogliamo leggere da una vita, scrivere una storia o una poesia.
State a casa.
Se non lo fate, ne pagherete il prezzo anche voi e le persone che amate.
Il presidente Mattarella e il premier Conte hanno detto che insieme possiamo uscirne, che siamo un grande paese.
Lo siamo, malgrado le innumerevoli persone che non hanno avuto rispetto di altri in questo periodo, anche tra le istituzioni locali, che hanno permesso feste ed eventi.
Tuttavia sono molte di più le persone che stanno provando a fare qualcosa di buono.
Molte di più.
Centinaia, migliaia di più.
Seguiamo il loro esempio, senza fare stupidaggini.
E per tirarvi su di morale consigliamo la visione della puntata di Propaganda Live dove si parla anche del Covid-19