La contaminazione americana nel panorama coreano
La serie TV Criminal Minds Korea è la trasposizione coreane della serie TV Criminal Minds, ad inizio 2017 sono iniziate a girare in rete le prime immagini promo.
La serie tv americana Criminal Minds segue la squadra speciale della BAU(Behavioral Analysis Unit) nei vari casi che l’FBI propone.
Sono un gruppo di agenti criminologi detti profiler e vengono incaricati di creare il profilo psicologico del soggetto ignoto o S.I. del caso assegnato.
La serie tv Criminal Minds Korea è andata in onda dal 27 luglio al 28 settembre 2017 sul canale TvN.
Una delle prime cose che salta all’occhio è l’impostazione della serie. Quella americana ha in attivo 14 stagioni con episodi da 45 minuti, rispetto a quella coreana che è stata di una stagione unica con 20 episodi da un’ora.
Già dal primo episodio, con la presentazione dei personaggi, si nota subito che la squadra protagonista ricalca quasi fedelmente quella originale.
Se da una parte risulta una mossa vincente, per avvicinare il pubblico coreano ad una serie americana, dall’altra parte rende la serie abbastanza prevedibile in alcuni punti, soprattutto per quanto riguarda il personaggio del Team Manager Kang/Aaron Hotchner.
Criminal Minds Korea – I personaggi
Ci sono un paio di storyline interessanti che riguardano due personaggi della squadra che si discostano da quelle originali, elemento interessante che porta la serie al di fuori dello schema di una trasposizione fin troppo fedele.
Gli attori del cast sono noti nel panorama coreano e ci ritroviamo davanti un gruppo abbastanza affiatato.
Vista l’unica season, alcuni background sono stati messi in secondo piano rispetto ad altri, ma questo non ha influito più di tanto nella continuity della serie.
I casi e le censure
I casi proposti sono quasi tutti abbastanza coinvolgenti ed alcuni rimangono più impressi di altri, un paio di questi sono effettive trasposizioni fedeli della serie americana. Una scelta che porta il pubblico asiatico ad una visione più ampia, ma che zoppica se si guarda ad un pubblico internazionale.
La Corea del Sud ha una determinata politica sulle censure, data la tipologia delle serie, la paura più grossa era dovuta al fatto che le varie tematiche raccontate fossero fin troppo edulcorate rispetto a ciò che proponeva l’originale o che le riprese si svolgessero fuori campo senza che lo spettatore vedesse.
Fortunatamente la questione non si è posta, anzi alcuni casi delineano fortemente la società coreana con i suoi pregi e i suoi difetti.
Vengono però offuscate alcune parti di scene del crimine ed alcune armi ritenute troppo truculente.
La serie mantiene un buon ritmo per tutta la sua durata, anche se talvolta cade in alcune scene fin troppo spettacolari, tipo gli inseguimenti in auto oppure in soluzioni ed escamotage fin troppo improbabili per il caso in questione.
In conclusione
Criminal Minds Korea risulta un buon drama, con un mood interessante, ben strutturato, ma che a livello narrativo poteva osare molto di più con la serie TV americana che aveva alle spalle.