Siamo arrivati al penultimo episodio per questa terza stagione di Defiance; e la serie continua a non deludere: Defiance 3×12: The Awakening è stato un episodio davvero buono. Stavolta non c’è stato praticamente nulla che non ci sia piaciuto, per quanto ci sforziamo di pensarci.
Breve riassunto: avevamo lasciato Kindzi che dopo aver ucciso il padre T’Evgin si preparava a svegliare la sua gente, Nolan e Irisa in fuga pronti a tornare in forze, Yewll che suo malgrado (perché costretta dal dispositivo che Kindzi le ha infilato nel collo) raccoglieva persone che poi metteva in gabbia come provviste per essere divorate degli Omec che appena svegliati hanno bisogno di nutrirsi.
In questo episodio, Stahma rivela a Nolan e Amanda che non solo piove ma piove merda, cioè che le cose stanno molto ma molto peggio di quel che credono, perché di Omec ce ne ne sono parecchi non solo Kindzi. L’episodio si svolge seguendo Kindzi che dopo aver risvegliato un po’ dei suoi si mette in caccia di Stahma, seguendo i difensori di Defiance (Nolan, Amanda, Irisa, Berlin) che non si danno per vinti e riescono a far fuori qualche Omec e soprattutto a intercettare Yewll (hanno capito che per qualche motivo sta aiutando gli Omec) e rimuovere il dispositivo di controllo e infine seguendo Stahma che prima va da Alak (il figlio) e Luke (il nipote neonato) e poi ci ripensa perché si rende conto che Alak ha ragione quando le dice che se davvero è cacciata da Kindzi andando da loro ad avvertirli li ha solo messi in pericolo, ma è troppo tardi, ha guidato senza volerlo Kindzi a casa del figlio, e la nuova regina degli Omec dopo aver ucciso Andina si appresta a divorare il piccolo Luke.
Abbiamo scritto che non c’era nulla da criticare, nulla che non ci fosse piaciuto, però una critica da fare all’agire abbastanza poco intelligente di Kindzi e degli Omec c’è: i grandi guerrieri non sono mai arroganti, sicuri, ma non arrogantemente stupidi, T’Evgin non lo era, dal momento che Kindzi sa di essere scoperta e che terrestri e votanis di Defiance prepareranno una difesa, la cosa più logica da fare per gli Omec sarebbe starsene asserragliati fino a che non raggiungono un numero sufficiente e poi muoversi, non iniziare subito a dividersi, andandosene in giro e facendosi beccare in piccoli gruppi che possono essere sopraffatti
Veniamo all’elenco delle tante cose che abbiamo apprezzato: .
Doc Yewll su tutti, meravigliosa per tutto l’episodio in ogni circostanza, nell’interazione con Datak in gabbia, quando dice a Datak che non potrebbe sopportare se il dispositivo la costringesse a consegnare lui per essere divorato, quando mestamente e con una punta di polemica sottolinea la triste ironia che appartenendo a una razza ingegnerizzata per servire per lei è oltremodo difficile provare a sottrarsi a un dispositivo di controllo come quello che Kindzi le ha impiantato. L’abbiamo amata quando dopo essere stata liberata si fa consegnare una pistola e si sfoga sull’Omec ferito che stava trasportando.
Abbiamo sempre scritto che Yewll e i coniugi Tarr (Datak e Stahma) sono di gran lunga i migliori personaggi di Defiance, in questo episodio hanno brillato soprattutto i primi due.
Infatti il secondo miglior personaggio dell’episodio per noi è Datak, abbiamo apprezzato il coraggio con cui in gabbia tiene testa a Kindzi, le parole su come 10000 Omec detta così fa paura, ma contro un pianeta abitato da milioni tra terrestri e votanis (si milioni non miliardi, le pale wars e le devastazioni del parziale terraforming hanno esatto un pesante tributo in vite terrestri) non sono poi così tanti, se subissero tre o quattro mila perdite potrebbero arrivare al punto in cui una razza non è più in grado di sostenersi (dimenticate le favole bibliche del crescete e moltiplicatevi a partire da una coppia, se ci si riducesse a un numero troppo piccolo gli accoppiamenti incrociati minerebbero in tal modo il patrimonio genetico da condannare una razza all’estinzione). E ancora abbiamo amato Datak nell’interazione con Yewll quando la “costringe” a scegliere lui come prossima vittima, abbiamo amato che in realtà avesse un asso nella manica, o meglio nel braccio, il braccio bionico dono del collettivo Votanis che gli permette di trafiggere un Omec e scappare (e abbiamo amato il sorriso spuntato sulle labbra di Yewll).
Ci è piaciuta anche Amanda e non succede spesso, come abbiamo scritto troviamo Julie Benz abbastanza fuori ruolo, anche per questo non sempre apprezziamo Madama Sindaco, ma negli ultimi episodi si è fatta apprezzare anche lei. Quando Stahma rivela la verità sugli Omec lei l’aggredisce (anche se amiamo Stahma il risentimento di Amanda verso di lei è comprensibilissimo) e a Stahma che le fa notare come la sottovalutazione ricada prima di tutto su di lei, risponde di non osare, ma in seguito crolla con Nolan proprio perché si sente responsabile, implicitamente ammettendo che Stahma non aveva tutti i torti. Abbiamo molto apprezzato questa sequenza cioè prima la reazione con Stahma ma poi la consapevolezza della sua responsabilità. Anche se a parziale discolpa di Amanda c’è da dire che se è vero che ha ignorato tutti gli avvertimenti sugli Omec in base a una sensazione, è anche vero che riguardo a T’Evgin la fiducia non era mal riposta.
Malgrado quanto detto sull’errore di strategia abbiamo apprezzato anche Kindzi che rimane una cattiva coi controfiocchi. Non abbiamo dubbi che gli sceneggiatori non le permetteranno di divorare il figlio di Alak, non infrangeranno questo tabù facendole divorare un neonato, ma ci speriamo, non per il bambino che non ci ha fatto nulla e nemmeno per Alak che ci sta simpatico, ma perché odiamo i tabù.
Altre considerazioni sparse:
sempre bene Alak, e pensare che quando iniziò la serie lo etichettammo come il figlio bimbominkia di Stahma e Datak, quanto è maturato! Bellissima la scena in cui rinfaccia alla madre il tipo di educazione che ha ricevuto;
ammirevole Stahma che con Kindzi che incombe su di lei la prima cosa a cui pensa è nascondere la bambola di pezza del bambino alla sua vista;
bene Samir, ci è simpatico, contenti se si salverà e se ci sarà una quarta stagione speriamo sarà lì dove doveva essere, al fianco di Yewll;
bene la morte inaspettata di Andina, era un personaggio con qualche potenzialità, ma la morte ci ha così spiazzato che non possiamo che congratularci.