Gli ultimi visitatori sono accolti nientemeno che da Darth Maul ed Obi-Wan Kenobi. Li osservano seri, l’uno pronto al combattimento e dallo sguardo che non promette nulla di buono, l’altro con la lightsaber già armata ed il volto sereno di chi ha fiducia nella Forza.
Guerre Stellari Play è ormai volta al termine. La mostra sulla celebre saga cinematografica che da tre generazioni sta appassionando persone da ogni parte del mondo, ha trovato spazio dal 28 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017 nell’ala Brasini nel complesso del Vittoriano. È quasi un angolino del grande complesso monumentale, ma sufficiente a far intraprendere un viaggio in quella Galassia Lontana Lontana cui molti sono affezionati.
Oltre mille pezzi, che fanno parte della collezione privata di Fabrizio Modina, tra modellini, gadgets, action figures e stampe dell’epoca.
Il buio dell’ambiente è un ottimo contrasto con la grande luminosità concentrata sul materiale esposto. Ogni attenzione è catalizzata verso la saga e la sua storia, narrata quasi passo dopo passo.
Episodio I – La Minaccia Fantasma
Episodio II – L’attacco dei Cloni
Notare come è stata intitolata la scena in cui Anakin si reca al salvataggio della madre su Tatooine. Sappiamo tutti come andrà a finire.
Scene che sono diventate epiche, che hanno lasciato gli spettatori con il cuore in gola o con le lacrime agli occhi. Il pregio di Star Wars Play è stato proprio questo: è una narrazione silenziosa e non una semplice esposizione di pezzi da collezione.
Ogni figure art, ogni modellino è stato accostato agli altri in una successione di scene clou e per chi era davvero appassionato della saga è stato quasi impossibile non recitare nella mente le battute di questo o quel momento, o non ripercorrere con la memoria i celebri effetti sonori, come il ronzio delle lightsaber o l’inconfondibile rumore del respiratore di Darth Vader.
Accanto ad ogni modellino, poi, un titolo esplicativo che è stato un vero e proprio tocco di classe, la ciliegina sulla torta che ha dato quel qualcosa in più. Non una banale descrizione della scena, ma una vera e propria interpretazione del collezionista che ha saputo ottimamente calarsi nello spirito di Star Wars e nel suo messaggio più profondo nascosto tra le pieghe della narrazione.
Trovo che la figura più esplicativa sia stata questa. Il fantasma di Forza di Anakin, non più Vader, che si riunisce a Yoda ed Obi-Wan e quel titolo accanto, “Assoluzione”, che esprime esattamente il grande messaggio della saga.