Legion 03X01 – Time keeps on slippin’ into the future


Avevo già parlato di Legion in una precedente recensione delle due stagioni, raccontando le varie vicissitudini del personaggio principale, David Charles Haller. Ci torneremo perché voglio focalizzarmi su un paio di cose che mi sono sfuggite dalla mente quando redigevo quella recensione. Posso però dirvi tranquillamente, senza fare nessun spoiler, che è una bomba di premiere. C’è esattamente tutto quello che mi ha fatto innamorare di Legion e che mi ha spinto, dal lontano gennaio 2013 – data dell’ultimo episodio di Fringe – a fare una diretta in contemporanea con gli USA. Legion merita questo e altro. Peccato che ci troviamo all’ultima stagione e spero tanto che tutto venga chiuso come si deve.
Da questo punto non leggete se non avete visto l’episodio.
Se vi aspettavate di vedere immediatamente cosa è successo subito dopo la season finale della seconda stagione, forse non siete davvero entrati in sintonia con il modo che Noah Hawley, produttore e ideatore della serie, ha di narrare la storia. Gli spettatori potrebbero trovarsi spiazzato di fronte all’introduzione di un nuovo personaggio, che per comodità chiamerò sempre con il nome di Switch: una ragazzina che ha la capacità di viaggiare nel tempo.
Avevo detto che mi aspettavo una mossa simile, anche perché è presa pari pari dal fumetto a cui si ispirano, ma è la modalità con cui viene mostrata che è quanto meno originale.

Switch viene attirata da David attraverso degli enigmi particolari. Mette annunci su fogli volanti, gioca con le capacità della ragazza per testarla.
Volete sapere che fine ha fatto il nostro mutante? E’ diventato a capo di una comune pace e amore che accoglie chiunque ne abbia bisogno, e che incatena con il patto di rimanerne all’interno.
Non fatevi ingannare dalle apparenze della ragazzina perché ha una sua personalità molto forte che tira fuori nei momenti decisivi. Lo si vede quando affronta Lenny (una splendida Aubrey Plaza), quando cerca di capire le motivazioni di Haller per ricorrere al viaggio nel tempo, lo si vede quando deve convincere David che la Divisione sta per ucciderlo. Well, non esattamente. E’ Syd che è in missione per ucciderlo e lo fa in maniera brutale, con un fucile di quelli a pallettoni pesanti. E la vera prova del nove della sua tempra la si ha di fronte a Amahl Farouk/Shadow King nel piano astrale. Questi cerca di manipolarla, esattamente come ha fatto con Sydney, ma la ragazzina non ci sta. In un dialogo splendido in cui Farouk chiede che tipo di patto lei ha fatto con David, e se si può fare un accordo migliore, lei risponde in giapponese: “La risposta alla domanda perché lo sto aiutando è semplice. Lui è un uomo. Tu sei un robot.” E usa la sua abilità per scappare.
Il finale dell’episodio poi è meraviglioso e lascia sbigottiti.
Dopo diversi tentativi di cambiare gli eventi che portano alla morte di David, questi trova un modo per scappare. In una esplosione… il ragazzo si porta via l’intero edificio sede della comune.

Considerazioni sparse varie tra cui una che mi era sfuggita la volta scorsa: pare che si sia ricostituito l’assetto della Divisione con Farouk a capo delle operazioni. Excuse me?? E’ stato giusto processare David per la tortura a Oliver Bird e ciò che ha fatto a Syd – meno per cose che potrebbe fare nel futuro ma non è detto che le faccia, e già su questo nella premiere viene abbastanza rimarcato, perché onestamente parlando non sono poi così convinta che siamo nella timeline dove David, interpretato da Dan Stevens, si vede vestito come il Legion del fumetto – ma a Farouk nulla, che anche lui ne ha fatte di tutti i colori? Cioè viene accettato come se niente fosse? State scherzando vero?

Seconda considerazione: Sydney ancora non si è resa conto di essere vittima della manipolazione di Shadow King. E’ vestita completamente di nero, sembra una sorta di Barbarella dark ma sorvoliamo, ha due tatuaggi al polso che dicono “Me first” ossia prima vengo io. Non si sa bene su cosa stia studiando nella biblioteca, forse qualcosa che la potenzi nella sua ricerca di vendetta. Non vorrei essere nei suoi panni quando capirà di essere stata raggirata nuovamente. E’ in modalità berserk. Come giustamente dice Farouk, e non che ci volesse una scienza per comprenderlo, lei ha sostituito l’amore che provava per Haller con un sentimento di uguale forza. Odio, ipotizzo.
Terza considerazione e questa volta mi concentro su David. Il nuovo David mi terrorizza e non sto scherzando. E’ completamente conscio delle sue capacità. E’ davvero convinto di star facendo del bene, organizzando quella comune, distillando sogni e droga non si sa bene come né perché. Forse noi spettatori non abbiamo tutto questo bisogno di saperlo. C’è quel “E’ sempre blu.” detto da Lenny ed è un filo conduttore perché i fiori da cui ricavano la droga sono blu – si ok se li calpesti fanno un rumore simile a un bambolotto, dettagli.

La sua voce calma, suadente, il fatto che con una semplice domanda ripetuta tre volte, lui riesca a scardinare le difese di Switch… mi mette davvero a disagio. C’è da dire però che non riesco a bollarlo come villain, non totalmente. Un vero villain se ne sarebbe fregato altamente di proteggere Switch dall’attacco della Divisione. Ok qualcuno potrebbe dire che lo faceva per opportunismo ma non ne sarei così sicura.
In conclusione: la season premiere della terza e ultima stagione di Legion è stata una vera è propria bomba. Ci sono stati tutti gli elementi che ci hanno fatto innamorare, ci sono state alcune cose interessanti e sono abbastanza fiduciosa del fatto che la storia verrà portata a compimento come si deve.
Mi ero lasciata la chicca per ultima. Finalmente vedremo David Haller incontrare suo padre Charles Xavier. Era pure ora!!
Chiudo la recensione con il trailer del nuovo episodio che andrà in onda su FX la prossima settimana.

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