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Per vedere questo film ho radunato un piccolo plotone di amiche: perché non trovarsi per una serata diversa ? Cosa c’è di meglio di un bel musical fresco e divertente ? E così sia … tutte abili e arruolate, pronte a piegarsi in due dalle risate.
Il problema è che questo film non fa ridere, ti strappa qualche sorriso ma non è di sicuro la commedia leggera al femminile che mi aspettavo. Commuove e lo fa senza esclusione di colpi, lo fa con gentilezza e al ritmo della musica anni settanta degli Abba, ma ti trasforma il cuore in un panetto di burro. Eravamo tutte pronte a tenerci la pancia nello sforzo di una risata sguaiata, invece ci siamo scambiate i fazzoletti. Sophie decide, ad un anno dalla morte della madre, di far rivivere il suo sogno e di aprire un albergo nella splendida isola greca in cui è cresciuta, invita i suoi tre padri e organizza una festa di inaugurazione spettacolare. Tra colpi di scena e imprevisti la storia ci rapisce, complice anche una location da sogno. Amanda Seyfried riprende il ruolo già interpretato nel film precedente e costruisce una struggente e dolcissima analisi del rapporto madre-figlia. Inizia un viaggio alla ricerca della figura materna, attraverso le persone che ne hanno condizionato la vita, ma soprattutto attraverso il luogo che l’ha fatta innamorare più di tutto: l’isola e la sua quotidianità semplice e piena di gioia.
I flashback sulle vicissitudini della madre Donna, magistralmente interpretata da Lily James, tracciano la figura di una creatura piena di vita, piena di amore da dare e condividere. Adori Donna, non puoi evitarlo, non può evitarlo la gente del paese, non può evitarlo ogni giovane uomo che la incontra, ma soprattutto non può esimersi lo spettatore che rimane irrimediabilmente rapito.
Quello che esce vincente in questo duetto corale tra generazioni è proprio la figura della donna, la donna angelo che conquista, la donna che sa ammaliare ma anche ridere, la donna amica che ti sostiene sempre, la donna che combatte le sue battaglie anche per altre donne e la donna madre, che educa, che insegna la vita e l’amore. Educa la prole ma anche i propri uomini, insegna loro cosa è davvero importante, insegna loro ad amare. Ad ognuna di noi, seduta in quella sala cinematografica, ognuna sulla propria poltroncina, questa pellicola ha evocato sentimenti diversi, chi ha pensato al futuro delle proprie figlie femmine, chi ha pensato che con alcune amiche puoi davvero invecchiare con gioia, chi alla propria giovinezza, io ho pensato a mia madre, a lei che non c’è più e che mi ha educato all’amore e alla vita con allegria e grinta, proprio come Donna ha fatto con Sophie. Un film da vedere, per ricordarci di volerci bene, di essere più sorelle e meno sorellastre, un film per ricordare a tutte quanto è bello essere donna.