“La scrittura non è un mestiere. Non è un hobby. Né una passione. E’ un’esigenza di cui non si può far a meno. Perché senza ti senti soffocare. E sai che è l’unico modo per liberare quella bestia che ti strangola. Se provi questo, allora vuol dire che hai una bella storia da raccontare”.
Con queste parole, Francesco Falconi dichiara il suo amore per la scrittura e afferma di avere davvero molto da raccontare.
Ha cominciato a soli 14 anni a farlo, con Danny Martine e la corona incantata, un romanzo influenzato dalle opere di Michael Ende e pubblicato, poi, nel 2006 da Curcio.
Nello stesso anno è uscita pure la serie di romanzi fantasy per ragazzi dal titolo Estasia, pubblicati da Armando Curcio Editore.
A seguire, altre pubblicazioni di genere fantasy, biografie e narrativa per adulti. Una produzione di tutto rispetto per questo giovane autore toscano, laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni e attualmente impiegato come Consulente a Roma.
I suoi libri sono vendutissimi, tradotti nelle principali lingue straniere e distribuiti anche online. Un successo insperato e meritato, suggellato dalla richiesta di una casa di produzione cinematografica, Ipotesi Cinema, che ha opzionato i diritti di Muses, il primo romanzo dell’omonima serie creata da Falconi (Mondadori Editore, 2012).
Proprio su questo libro vogliamo soffermarci. E’ la storia di Alice De Angelis, una ventenne romana cresciuta in periferia con un padre violento e una madre incapace di difenderla e dimostrarle affetto. Alice è una ribelle, ma il suo animo è anche forte e fragile allo stesso tempo. La sua adolescenza è caratterizzata dall’abuso di alcol e droghe e da una serie di tatuaggi e piercing sul suo corpo, a ricordare le esperienze vissute.
Vive per la musica, è un’ottima cantante e suona il violino. E’ la frontgirl di una band rock e, proprio quando la sua vita artistica è sul punto di cambiare, rimane coinvolta in un grave incidente stradale da cui fatica a riprendersi.
In ospedale, scopre di essere stata adottata e il suo animo sembra sollevarsi solo quando decide di andare alla ricerca delle proprie origini e dell’unica parente rimasta, la zia.
Il viaggio diventa, ben presto, movimentato e pieno di imprevisti, fino a che non scopre di essere, in realtà, una delle ultime muse e, precisamente, la Musa della Musica.
Non vi sveliamo altri particolari, naturalmente, ma vi riportiamo il commento di un’altra grande scrittrice di fantasy, Licia Troisi: “Muses è un libro appassionante, ricco di colpi di scena, che tiene incollati alle pagine e con una protagonista indimenticabile”.
A cinque anni dalla prima edizione, il libro continua a mietere successo tra i lettori ed ha un seguito naturale in un nuovo capitolo uscito nel 2013, Muses-La Decima Musa (Mondadori Editore).
E’ un fantasy diverso rispetto a tanti altri, perché esplora argomenti nuovi; si basa su dialoghi taglienti, diretti, senza troppi giri di parole e su una caratterizzazione dei personaggi ben impostati, specie la protagonista, Alice, che è sviluppata in tutte le sue sfaccettature.
Inoltre, abbiamo modo di apprendere qualcosa in più sulle Muse, le figlie di Zeus che rappresentavano l’ideale supremo dell’Arte, invocate per esercitare la loro ispirazione e protezione.
Consigliato da noi!