POGNANA LARIO ONORA PIERINA LEGNANI NELL’85° DELLA MORTE

In occasione dell’85° anniversario della scomparsa di Pierina Legnani, una delle più grandi e indimenticate ballerine della storia della danza, il Comune di Pognana Lario ne ha consolidato e restaurato la tomba, ripulendo e ridipingendo anche la lapide marmorea. Per un paio di scarpette da danza, lasciate da un’ammiratrice oltre un anno fa appese alla lapide, è stato provvisto un supporto laterale così che possano continuare ad adornare la sepoltura senza coprirne la scritta.

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la lapide di Pierina Legnani, restaurata dal Comune

L’impulso per quest’opera di restauro è stato dato da Cesarina Meroni Merlo, studiosa locale che da tempo si è fatta depositaria della memoria storica della Legnani, e prontamente attuato dal municipio. A chi fosse digiuno di storia del balletto ricordiamo che Pierina Legnani, nata nel 1868 e scomparsa prematuramente il 15 novembre 1930, fu per molti anni diva della danza classica a San Pietroburgo, come testimoniano i cimeli conservati nei caveau del Museo Teatrale alla Scala: una scarpetta d’argento donatale dallo zar di Russia, un’arpa pure d’argento, e altre onorificenze (si ringrazia il responsabile, dott. Matteo Sartorio per aver fornito le fotografie, che verranno mostrate durante il tour ma che per motivi di copyright non possono essere pubblicate).

Pierina Legnani interpreta "Raymonda"
Pierina Legnani interpreta “Raymonda”

La ballerina fu la prima interprete del Lago dei Cigni, fu la prima a eseguire la serie di 32 giri fouetté sulla punta (grazie alle sue scarpette di fabbricazione italiana, amava dichiarare! Ma lei stessa era un esemplare eccelso del ‘made in Italy’, se vogliamo), le cronache raccontano che i suoi partner dimenticandosi di essere sul palcoscenico si mettevano ad applaudire le sue straordinarie performances; fu la prima al mondo ad essere insignita del titolo di “Prima Ballerina Assoluta” e, al contrario di altre illustri colleghe, non creò mai scandali, non pensò mai ad altro che alla sua arte e a fare del bene, come ancora ricordano a Pognana. Tornata infatti in Italia nel 1901 per assistere la madre malata, prese in affitto una casa a Pognana Lario dove soggiornava d’estate con un fratello e una sorella nubile; negli ultimi anni sembra volesse farsi costruire un’altra casa dove ora si trova la macelleria. Lavorando ancora a Milano come esaminatrice dell’Accademia di Ballo della Scala, vi morì e fu sepolta a Pognana.

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l’omaggio di una ballerina a Pierina Legnani, scritto su una scarpetta

Tra pochi giorni, nel pomeriggio di venerdi 19 febbraio, per la Giornata Mondiale della Guida Turistica viene proposto dall’Associazione Guide e Accompagnatori turistici abilitati di Como e provincia anche un tour pognanese che, oltre a Pierina Legnani (di cui si visiteranno la casa e la tomba), ricorderà anche il grande simposio internazionale di scultura svoltosi in paese 30 anni fa, nell’estate del 1986: durante la passeggiata si potranno infatti ammirare anche la maggior parte delle undici opere di arte moderna sparse per l’abitato e realizzate in “pietra dorata”, fornita all’epoca dall’omonima ditta di Grosseto e dalla “Solmar” di Cantù.

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la casa di Pierina Legnani a Pognana Lario

L’itinerario viene realizzato grazie all’indispensabile apporto del Comune di Pognana (sindaco, vicesindaco, assessori e collaboratori comunali, tra cui il giovane fotografo dilettante Andrea “Boss” Negretti), dell’artista pognanese Maestro Bruno Luzzani, e delle famiglie Ronchetti, Trombetta, Straffi e Meroni Merlo. Info cell. 320.3551711.

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1 commento

  1. Gentilissima professoressa Cesarina Meroni Merlo, sono molto felice che la lapide sia stata restaurata. Quando venni con il compianto prof. Luigi Rossi era in cattive condizioni. Grazie dunque al Comune di Pognana Lario, ma anche – soprattutto – ai suoi sforzi per la divulgazione di quest’emimentissima artista che meriterebbe studi e una biografia ben più appropiati dei pochissimi articoli che si leggono su qualche dizionario. A tal proposito, Le chiedo, essendo in procinto di termionare una biografia dedicata a Riccardo Drigo, se Lei sappia dove si troovi il carteggio tra l’artista e il compositore che furono in stretta corrispondenza dal 1891 al 1928. Agli archivi russi di San Pietroburgo, purtroppo, esistono soltanto i contratti con il “Teatro Imperiale Mariinsky” e un paio di lettere indirizzate a Petipa (trattasi di semplici auguri per varie festività) e al “Museo alla Scala” soltanto i cimeli di cui si accenna sopra e moltissime fotografie. GLiene sarei molto grato.
    Comunque sia, La ringrazio per quanto fa fatto per la importantissima figura di Pierina Legnani e Le auguro ogni bene e tutte le soddisfazioni che merita.
    Con viva cordialità
    Lorenzo Chiera

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