Gran bell’episodio questo Salem 2×08: Dead birds, la fiducia che avevamo espresso nel commentare i primi episodi della stagione che non ci avevano entusiasmato, che si sarebbe andati in crescendo come successe nella prima è stata ripagata. Se vogliamo trovare una critica è che in una stagione di soli dieci episodi cominciare a convincere dal sesto (per noi è stato così) forse è un po’ troppo tardi, ma all’episodio che commentiamo oggi non abbiamo critiche da fare (o quasi).
Intendiamoci, non stiamo dicendo che Salem sia una grande serie o che questo sia stato un grande episodio in valore assoluto, diventa noioso per noi ripeterlo e per chi segue le nostre recensioni leggerla ogni volta questa precisazione, ma dobbiamo anche pensare a un eventuale nuovo lettore che passa qui per la prima volta. La nostra opinione su Salem, semplificata al massimo, è che sia una serie che se ti piace l’argomento e ti piacciono i toni forti funziona quando ne accadono di tutti i colori, quindi gli episodi preparatori sono quelli in cui soffre.
La cosa curiosa di questo ottavo episodio della seconda stagione è che la scena che più abbiamo apprezzato è stata una scena “intimista” una bella scena padre figlio tra Cotton e Increase e chi se lo sarebbe mai aspettato da Salem?
Tra Cotton e Increase? Ma Increase il sadico che per ogni strega eliminata avrà sacrificato cento innocenti? Ma quel Cotton che ha ucciso Increase? Ma soprattutto quell’Increase che è morto? Va bene quest’ultima non è una sorpresa, a parte che questo è Salem ma lo sapevamo dal precedente episodio che il fantasma di Increase era in giro perchè evocato da Mary per scoprire come uccidere la Von Marburg.
Come al solito l’episodio inizia da dove l’avevamo lasciato con Cotton che urla terrorizzato ala vista dello spettro del padre. Ma poco dopo Increase viene richiamato da Mary Sibley. Increase le racconta la storia della Contessa, apprendiamo che nel corso dei secoli è stata uccisa parecchie volte nelle maniere più disparate e cruente, ma basta che anche solo una piccola parte di lei con attaccata la sua ostinata forza vitale venga racchiusa nel suo speciale sarcofago e torna in vita.
Per dire a Mary dove sia il sarcofago Increase chiede di poter parlare con Cotton, assicura Mary che non ha intenzione di smascherarla di nuovo (o meglio di ribadire quello che il figlio non aveva voluto credere) ma che si tratta strettamente di faccende padre figlio.
Anne che continua a fare sogni erotici su Cotton riceve la visita di Sebastian che vuole il libro delle ombre del padre, prima le cose si mettono male per Anne con Sebastian che la bullizza poi al solito Anne attinge in maniera inconscia ai suoi poteri e se lo scrolla di dosso malamente.
Mary e il figlio, lo sappiamo che il bambino ci sarà soddisfazioni, si comporta come un bambino normale che è triste perchè non può uscire a giocare e la madre non ha tempo per lui, poi Mary trova degli uccelli morti nel suo letto. Il bambino le dice che semplicemente vengono da lui, la sorpresa, almeno per noi, è che quando Mary esce vediamo che non ha mentito, gli uccelli non li uccide lui ma si gettano contro la sua finestra. La domanda sorgerebbe spontanea, ma a quei tempi avevano i vetri rinforzati? un uccello in picchiata non dovrebbe sfondare il vetro invece di spiaccicarcisi? ma lasciamo andare non vogliamo essere puntigliosi.
Poi Mary tratta male Tituba e francamente non capiamo il perchè, cioè probabilmente Mary che è diventata strega solo perchè si sentiva impotente e voleva vendetta contro i Puritani vede Tituba come uno strumento delle vecchie streghe, la sua reclutatrice e di fatto lo è stata, ma possibile che non veda quanto sono simili? Tituba diventò strega per sopravvivere e vendicarsi dello sterminio della sua tribù.
Anne apre la porta segreta in casa sua, quella che il padre le mostrò e si ritira lì per cercare di leggere il libro, all’inizio però non capisce come fare, apre i lucchetti col sangue di Jenkins (ma quante vite avrà questo topolino?) ma le pagine sono bianche, prova col suo sangue ma non serve a nulla, ma poi pensa che il libro è del padre, quindi ci vuole il sangue del padre e convenientemente quella è la stanza in cui ha spiaccicato le cervella dei suoi genitori sui muri, le basta grattarne via un po’, questa è l’unica parte che non ci è piaciuta, Un po’ troppo comoda come coincidenza.
Cotton nel frattempo fa ancora da assistente al dottor Wainwright nelle sue ricerche sul campo, mentre il dottore per ringraziarlo ruba il Malum, certo che però, Cotton caro, se è un manufatto così pericoloso come dici (e noi sappiamo lo è) perchè lo lasci in giro? Vabbè che tra l’alcool di cui abusa per autocommiserazione e l’incantesimo d’amore di Anne non è che possiamo pretendere Cotton sia lucido.
Tituba capisce (forse) cosa c’è dentro il figlio di Mary tanto che lo chiama piccolo principe, poi vediamo che il bambino parla con qualcuno invisibile nella sua camera.
Il dottore e Cotton scoprono un sacco di uccelli morti e che la fossa dei cadaveri è diventata una specie di palude infernale con pece che brucia quello ci immergi, Wainwright continua a cercare di razionalizzare e non vuole parlare di inferno e diavoli, ma si convince che non si tratta di una semplice malattia ma che c’è un male operato da qualcuno in azione. Anche perchè poi nel Malum trova un frammento che si comporta in una maniera del tutto innaturale.
Mary mantiene la sua parola, come abbiamo scritto in apertura Increase ha il suo incontro con il figlio, che lo ha ucciso ricordiamolo, e incredibilmente tutto quello che vuole fare è fare ammenda per non essere stato un buon padre e lo invita a salvarsi perchè è sulla strada della dannazione e rischia di finire dove è lui, ma stavolta non lo dice come critica, lo fa per esprimere sincera preoccupazione dettata dall’amore paterno. Increase dice a Cotton che gli vuole bene e gli spiega che ha trovato la compassione che non ha mai avuto in vita all’inferno perchè quando sei nel tormento eterno e vedi attorno a te altre anime anch’esse tormentate la compassione è un balsamo, una goccia d’acqua nel vulcano delle sofferenze infernali, arriva anche a dirgli che però è in tempo a salvarsi perchè Cotton è un uomo molto migliore di quanto sia stato lui, sia come studioso e per intelligenza che perchè ha il cuore giusto. Che dire la scena ci ha quasi commosso e Stephen Lang ci è davvero piaciuto e pensare che in precedenza l’avevamo visto solo nel pessimo Terra Nova e l’avevamo trovato ridicolo. Proprio vero che quando sei nel ruolo sbagliato, in un telefilm tutto sbagliato è difficile, a meno che tu non sia un fuoriclasse, tirarne fuori qualcosa di buono. Ora siamo curiosi di vedere come reagirà Cotton, se recupereranno il suo personaggio che a tratti nella prima stagione era stato il nostro preferito e Seth Gabel rimane il miglior attore in campo, quindi dateci più Cotton interessante perchè può esserlo e mostratecene meno il culo che ne abbiamo abbastanza.
Il dottore va da Mary e l’accusa di essere la responsabile della piaga, dimostra un’intelligenza non comune, pur essendo prevenuto contro le dicerie sulle streghe e il diavolo quando il pensiero deduttivo lo porta inequivocabilmente in una certa direzione supera i suoi pregiudizi. Dice a Mary che lui è convinto che quella che esercitano le streghe sia semplicemente scienza più avanzata e non ancora scoperta e capita, ma. ecco la svolta non del tutto inaspettata, non ha nessun intenzione di denunciarla o combatterla, lui vuole servirla, unirsi a lei, imparare. Il tutto viene suggellato con una seduta di sesso in cui Mary comincia ad insegnare al Dottore a come focalizzare l’energia dell’eccitazione. Mentre Mary si diverte, ma a parte la facile ironia è comprensibile che sia felice di aver trovato un alleato di cui pensa di potersi fidare, alle sue spalle ne succedono di tutti colori:
_ Sebastian la vede in azione col dottore;
_ Tituba va da John Alden lo libera e prova a sedurlo per farselo alleato, ma mentre stanno copulando il gorilla ci ripensa e si blocca, povera Tituba non gliene va bene una, eppure è così sexy! si è offerta di legare Mary se le piace farlo così e quella la tratta male, John prima la sbatte al muro lei fa appena in tempo a montargli sopra e lui ci ripensa, mandate Tituba da queste parti se non piace a nessuno. Bisogna anche dire che sua è la battuta più ridicola e trash dell’episodio, dire a John Alden: “vedi come lavoriamo bene insieme?” mentre quello le entra dentro deve essere stato troppo pure per il gorilla;
_ Marcy si rivela essere l’amica invisibile del figlio di Mary, del resto chi poteva essere che le parlava madre della madre? lo convince ad uscire e lo porta sulla nave della Contessa. Da notare che il ragazzo era chiuso e pensava di non essere in grado di uscire, ma Marcy gli dice che la porta gli appartiene, come qualsiasi altra cosa, non ha che da chiederle di aprirsi. Il ragazzo viene accolto da Sebastian che si accinge a portarlo dalla madre;
_ Scena finale tra Mary e Increase, lei ha mantenuto la sua parola, lui deve mantenere la sua, rimangono pochi secondi ma prima di tornare all’inferno le dice che la contessa tiene il sarcofago con se, ma non sulla nave, il sarcofago è la nave. Mary sembra piuttosto perplessa, ci chiediamo dove sia il problema: brucia la nave!
Ancora alcune veloci considerazioni:
_ su increase: è davvero cambiato, nell’ultimo incontro con mary esordisce con: “se dovessi mai avere figli segui il mio consiglio: non aspettare di essere morta per dir loro che li ami”, non per essere sentimentali ma Increase per noi ha dominato l’episodio.
_ su Sebastian: continua la delusione rispetto a come ce l’eravamo immaginato, fa il bullo con Anne e fa una figuraccia perchè i suoi poteri che derivano dalla maggiore pratica non possono competere con quelli innati, per fortuna che almeno è abbastanza furbo da fidarsi della madre e evitare cantonate, visto che quando accoglie il figlio di Mary gli dice che in lui non vede nulla di speciale, ma che la madre la sa certo più lunga e se lei dice che è speciale sarà certamente così.
Mancano due episodi alla fine, ci aspettiamo fuochi artificiali, siamo decisamente sulla strada giusta.
Ciao seguaci di Salem. Da qualche tempo io e mio marito ci siamo accorti di una cosa. Jhon Alden con i capelli corti assomiglia a Chendler della serie Friends. Anche nelle espressioni del volto e in alcuni movimenti. Uno è comico e uno drammatico però hanno dei punti in comune. Fateci caso ….ciao
Betty e Fabio.
Ciao Elisabetta, io sono davvero poco fisionomista, potrei narrarti aneddoti imbarazzanti su quanto poco lo sia, ma ora che mi ci fai pensare una certa somiglianza ce la vedo anche io.