No non ci siamo! E pensare che la prima reazione a caldo dopo lo choc del finale di questo Dark dinasty era stata quella di dire che era stata la migliore puntata della stagione … per fortuna man mano che diventiamo più esperti abbiamo imparato che le recensioni non vanno mai scritte a caldo, meglio dormirci su, specialmente quando come in questo caso c’è un evento che coinvolge emotivamente.
Non giriamoci attorno qui l’unica cosa che conta dell’episodio è la conclusione anche se fra le tante cose che non ci sono piaciute ce n’è un’altra che nulla ha a che fare con quell’evento. Dicevamo non giriamoci attorno, si spera che se state leggendo avrete già visto Dark Dinasty, l’evento è la morte della deliziosa Charlie (Felicia Day).
La nostra posizione avrebbe potuto essere il titolo della recensione e si sintetizza in i bimbiminkia hanno torto anche quando hanno ragione.
Sui social è tutto un fiorire di messaggi contro gli autori al grido di “ridateci Charlie non vi permettete” oppure “questo show è sessista, tutti i personaggi femminili muoiono” (a questi rispondiamo: veramente in Supernatural tutti i personaggi prima o poi muoiono, non solo le donne, gli unici che, ci scommettiamo, ormai terranno fino a fine serie con Dean e Sam sono Castiel e Crowley, sempre che non vogliano andarsene Misha o Mark, perchè ormai questo è anche il loro show) oppure il più demenziale di tutti “gli autori devono accontentare i fan” (non ce lo stiamo inventando l’abbiamo letto) davanti a certi messaggi verrebbe voglia di schierarci con gli autori a prescindere, ma non possiamo: siamo con loro contro questi deliri da fanminkia ma le cose che non ci sono piaciute nell’episodio, anche nella morte di Charlie, sono tante. Ci torneremo dopo un brevissimo riassunto.
I Winchester tornano ad incrociare la loro strada con gli Stynes, la Dark Dinasty del titolo, la potente famiglia che da secoli persegue il potere anche con mezzi soprannaturali e senza il minimo scrupolo, anzi indugiando nel male. A loro Charlie aveva sottratto il libro in cui Sam sta facendo cercare alla prigioniera Rowena un incantesimo per salvare Dean dalla maledizione del Marchio di Caino. Gli Stynes non si sono certo rassegnati ad aver perso il libro e non basta loro tracciare il libro, vogliono anche vendetta sui Winchester e su chi ha rubato il libro, cioè Charlie. La stessa Charlie viene coinvolta da Sam nel tentativo di decriptare il codice che protegge il libro, così mentre i Winchester indagano su un caso scaturito da omicidio commesso dagli Stynes, all’insaputa di Dean Sam assembla una strana squadra: Rowena in catene, Charlie ad aiutarla e Castiel a fare da sorvegliante/babysitter/paciere. Le cose vanno male, Charlie se ne va perchè non riesce a lavorare con Rowena che sembra più interessata a giocare con la sua mente. Viene raggiunta da uno degli Stynes che pensa lei abbia il libro, non ce l’ha, ma in realtà ha trovato la chiave per decifrare il libro. Dean e Sam le urlano al telefono di dare agli Stynes tutto quello che ha, ma lei invia per mail il suo lavoro e poi distrugge il portatile. Quando Sam e Dean arrivano alla camera d’albergo trovano Charlie massacrata nella vasca.
Diciamo subito l’unica cosa che ci è piaciuta Jensen Ackles e anche Jared Padalecki (ma non è un mistero che preferiamo nettamente il primo) fanno sempre il loro lavoro più che egregiamente, abbiamo apprezzato la scena in cui Dean gira intorno a Sam come una belva che gioca con la preda invece di sbattergli subito in faccia che sapeva che aveva mentito sulla distruzione del libro, abbiamo apprezzato ancora di più la nota di preoccupazione quasi disperata con cui prima Sam e poi Dean al telefono sembrava quasi volessero implorare Charlie di fare la cosa furba cioè dare agli Stynes tutto quello che volevano. Considerato come ragionano questi ultimi forse non l’avrebbe salvata perchè alla fine l’avrebbero uccisa, ma poteva cercare di temporeggiare, se avesse detto allo Styne che aveva decrittato il libro senza dubbio quello si sarebbe leccato i baffi e avrebbe pensato che valeva la pensa di lasciarla viva il tempo di farsi rivelare il codice.
Cosa non ci è piaciuto (mettetevi comodi perchè ne abbiamo per un pezzo)
_ la morte di Charlie: già a caldo non ci sfuggiva che era un modo facile per ravvivare l’interesse per la serie con uno scossone emozionalmente forte (chi non ama Charlie e la sua interprete?) ma di per sé ci poteva stare, questi autori alla decima stagione che diavolo volete che si inventino?
Ma avrebbero dovuto scriverlo meglio: a) la morte di Charlie era già abbastanza drammatica di per sé, farla ricadere sulle spalle di Sam significa riprodurre pari pari la situazione vissuta con Kevin Tran, solo che allora il responsabile della morte fu Dean (anche se l’esecutore fu Gadreel usando il corpo di Sam non c’è dubbio che il responsabile di quella morte fu Dean, così come di questa è Sam), un Winchester provoca la morte di uno della famiglia allargata cercando di salvare l’unico vero altro membro della famiglia, non proprio una novità; b) Charlie ci ha messo del suo, dovrebbe essere una supernerd, una tizia più che sveglia, intelligente e allo stesso tempo sveglia sulle cose pratiche visto che ha affrontato una guerra ad OZ e la vita da cacciatrice, eppure si allontana da Castiel che era in grado di proteggerla. Non aveva idea di essere in pericolo e che gli Stynes la cercassero? ammesso che non potesse pensare che la cercassero anche solo per vendetta nel momento in cui ha appreso che il libro esiste ancora avrebbe dovuto intuire che gli Stynes avessero modo di saperlo e che ne fossero alla ricerca. Inoltre sempre visto quello che ha passato, compresa la vicenda dello sdoppiamento Charlie buona/Charlie cattiva, possibile che sia così fragile che la parole di Rowena la sconvolgessero tanto?
La scelta di non far cadere la sua scoperta nelle mano degli Stynes è invece in linea col personaggio, cercando di fare serpe la cosa giusta ha pensato a quanto male potrebbero fare una volta recuperato il libro se avessero anche la chiave per decifrarlo, sempre che non ce l’abbiano già.
_ Stynes=Frankenstein, proprio così il vero nome della famiglia è Frankenstein, Mary Shelley inciampò per caso negli oscuri segreti di una famiglia molto più antica. Questo significa ribaltare completamente il senso del libro visto che Frankenstein non era una malvagio, era uno che ha fatto danni pensando di fare del bene, certo arrogante, certo ha giocato a fare Dio potrebbe dire qualcuno ma inventarsi i Frankenstein come una antica stirpe del male proprio no. Non ci è piaciuto.
_ Questa è una piccola cosa ma: Cass e Sam lo sanno che hanno inventato gli sms e mille altri modi discreti di comunicare? dal momento che Dean non è proprio un idiota integrale magari sarebbe il caso di non telefonarsi così. Ma magari è il senso di colpa e sotto sotto volevano essere scoperti. Mah! forse è arrivato il tempo di finirla la serie, forse gli attori non sono stanchi ma sembrano svogliati gli autori.