Evviva! Finalmente, a due settimane da un episodio che ho demolito, ad una settimana da uno che ho trovato appena sopportabile, finalmente di questo Supernatural 11×14: The vessel posso dire: è questo che voglio da Supernatural.
Che è successo nell’episodio
Sam e Dean trovano una possibile arma da usare contro Amara, delle reliquie bibliche che essendo state “toccate” da Dio recano tracce del suo potere. Il problema è che quella che “puntano” era su un sommergibile americano in viaggio verso gli USA, in quanto era stato strappato ai nazisti da una Donna di Lettere nella Francia occupata, ma il sommergibile venne affondato. Quindi i Winchester chiedono l’aiuto di Cass per ritrovarlo, in realtà Castiel (cioè Lucifero) propone qualcosa di diverso da quello che pensavano, popone di mandarli indietro nel tempo, ovviamente perché Lucifero che è immensamente più potente di Castiel può fare cose che lui non potrebbe fare ma ce ne sono altre che gli sono impedite (non ha le ali, non può andare ovunque). Dean decide che Sam non andrà che andranno solo lui e Castiel, ma la Donna di Lettere ha messo dei simboli contro il male a proteggere l’oggetto e quindi sul sommergibile arriva solo Dean, Lucifero finisce in acqua e torna al rifugio.
In breve Dean viene individuato e racconta la verità, certo il capitano del sommergibile non è immediatamente disposto a credergli, ma Delphine, la Donna di Lettere, appena Dean le nomina gli Uomini di Lettere è pronta credergli. Nel frattempo (o meglio nel futuro) al rifugio Sam avrebbe trovato un modo per superare le difese ma l’incantesimo richiede una forza che Castiel non ha, quella di un Arcangelo, solo che adesso ce l’ha perché è Lucifero che appunto era un Arcangelo. Alla fine Lucifero stanco della sciarada si rivela a Sam e tenta di ucciderlo ma Castiel riesce a riguadagnare abbastanza il controllo da bloccarlo. Quindi Lucifero va a recuperare Dean e l’oggetto proprio quando il sommergibile sta per essere affondato e mentre Delphine sta tentando una mossa disperata, usare il potere dell’oggetto per affondare la nave tedesca e salvare Dean. Appena Dean e Lucifero si materializzano nel bunker anche Dean apprende la verità su Castiel e Lucifero, mentre Lucifero scopre con disappunto che l’oggetto non ha più potere di Dio residuo, prima che si sfoghi sui Winchester Sam usa il vecchio incantesimo che ben conosciamo che serve per spedire altrove gli angeli, ve lo ricordate vero? C’è bisogno di ricordare che Lucifero è un angelo e quindi obbedisce alle loro regole? Ad esempio è immensamente più potente di qualsiasi demone ma a differenza di un demone non può occupare il corpo di una persona non consenziente.
Ovviamente il finale dell’episodio non è lieto per Sam e Dean, ora sanno che come se non bastasse l’Oscurità pure Lucifero se ne va a spasso e nel corpo del loro amico Cass. Dean dice che andranno prima di tutto alla ricerca di Lucifero per salvare Castiel.
Recensione.
Perché sono entusiasta? Una bella storia sotto certi aspetti autoconclusiva ma che si inserisce nella trama orizzontale, i nostri quattro moschettieri in campo anche se uno è ridotto a cagnolino (Crowley è stato letteralmente messo in gabbia e viene trattato come un cagnolino da Lucifero) e l’altro ha prestato il suo corpo ma riaffiora brevemente, abbiamo avuto Lucifero, manca solo Amara, ma lei ormai mi sono rassegnato a vederla molto poco e devo dire che forse così la rendono più carismatica nei momenti in cui appare, anche se ribadisco che la trovo affascinante da morire e vorrei vederla di più.
Ma non è finita: i personaggi dell’episodio sono ottimi, Delphine è da innamorarsi, il marinaio che per primo crede a Dean è un tipo in gamba. Il riferimento ai Thule (ve li ricordate? i coglioni che da secoli perseguono il potere tramite arti oscure che ebbero l’infelice idea di scontrarsi con i Winchester quando Dean aveva il Marchio di Caino) una semplice autocitazione ma che non appesantisce o toglie nulla alla trama. Davvero godibilissimo. Un bravo particolare va a Misha Collins, specialmente per la scena in cui Lucifero non ce la fa più a recitare scoppia a ridere in faccia a Sam che si preoccupa non abbia abbastanza forza per l’incantesimo e gli propone di succhiarne un po’ dalla sua anima come Castiel fece con Bobby per salvare Sam e Dean.
L’altra menzione speciale è per Delphine, come ho detto come si fa a non amarla? affascinante, intelligente, coraggiosa, non esita un attimo a sacrificarsi.
Esprimo un auspicio: che gli autori non lascino ancora Amara in panchina fino al gran finale, mettere anche lei in questo episodio forse sarebbe stato troppo ed ecco perché il giudizio è completamente positivo, ma dove diavolo è? che diavolo fa? ormai dal colpo degli angeli dovrebbe essersi ripresa. Quindi ora i Winchester hanno intenzione di andare dietro a Lucifero ma io spero che gli autori mettano loro i bastoni tra le ruote che incrocino il loro cammino con quello di Amara, o quello di Lucifero con Amara, insomma sono loro che hanno messo in campo sia Lucifero che “God’s freaking sister” non è che ora per rendere le linee narrative semplici possono tenere i personaggi in frigorifero senza un motivo logico che spieghi la loro assenza e poi tirarli fuori quando fa comodo.