Nelle scorsa recensione avevo minacciato (o avevo fatto nascere la speranza, a seconda dei punti di vista) che non avrei commentato questa Supernatural 11×18: Hell’s angel se avessero continuato con l’andazzo degli ultimi tre episodi, non lo hanno fatto e hanno sfornato un episodio davvero molto buono.
Che è successo nell’episodio.
Questa sezione di sinossi mi sto costringendo a farla sempre più breve, se siete qui avrete già visto la puntata. Tutti in campo in questo episodio, i nostri quattro beniamini Sam, Dean, Crowley e Castiel (Castiel ovviamente in versione Lucifero ma lo vediamo anche come se stesso nella sua testa), Amara (cioè L’Oscurità) tornata in forma, Lucifero/Castiel e brevemente in versione Mark Pellegrino nella testa di Castiel e … Rowena! Rowena? Sììì! Bel twist. In poche parole: Crowley trova un’altra “mano di Dio”, il corno con cui Giosuè fece cadere le mura di Gerico (in realtà i corni erano sette e non furono suonati da Giosuè ma la vicenda è raccontata nel libro di Giosuè) , quindi contatta i Winchester e propone un patto: “Ve lo cedo per battere Amara se mi aiutate ad esorcizzare Lucifero da Castiel e rimetterlo in gabbia” . Lucifero nel frattempo sta in Paradiso a vendere se stesso da consumato uomo di marketing, cercando di convincere gli angeli che è la loro unica speranza contro Amara. Dissidi in famiglia perché Sam sarebbe propenso a sconfiggere prima Amara usando l’aiuto di Lucifer e il corpo di Castiel è un ospite perfetto. Nel frattempo colpo di scena: rispunta Rowena che sta aiutando Amara a guarire (il colpo collettivo sferrato dagli angeli non è passato proprio come acqua fresca). Rowena come al solito cerca solo la parte che ritiene possa vincere, ma a un certo punto (quando Amara spedisce il suo messaggino al Paradiso) sembra spaventata dalle intenzioni dell’Oscurità e quindi non le dice nulla della macchinazioni del figlio con i Winchester (che ha visto ed ascoltato grazie ai suoi poteri), invece li raggiunge e li aiuta a evocare Lucifero, Le cose non vanno come sperato, non riescono a sloggiare Lucifero da Castiel, anche perché quest’ultimo sembra ben poco interessato a riprendere il controllo. Lucifero si libera e si accinge ad uccidere gli impotenti Winchester, a quel punto arriva Amara che con estrema facilità prende Lucifero a calci nel sedere, anche se questo impugna il corno e la investe in pieno col potere di Dio. L’Oscurità scompare portandosi via Lucifero e i Winchester si ritrovano al punto di partenza, con una speranza: che la reliquia non abbia avuto effetto su Amara perché per utilizzare con efficacia il potere di Dio bisogna essere scelti, mentre Lucifero è un reietto, dunque ha fatto un bello show di luce ma ha sparato a salve.
Recensione.
Ieri dopo aver visto l’episodio ero talmente sollevato che volevo commentare a caldo, ma poi ho preferito far sedimentare la visione.
Mettiamo una cosa in chiaro, questo episodio in nessun modo inficia il mio severo giudizio sulla conduzione della stagione, anzi il primo commento che mi è venuto in mente dopo il “meno male” è stato “ci voleva tanto? Questo episodio non potevano farlo tre episodi fa?”.
Dopo la conclusione la prima cosa che ho pensato è stata all’impronta del sarcasmo: “Mancano ben cinque episodi a fine stagione, c’è tempo per almeno un paio di standalone prima del gran finale”, no davvero, l’episodio di ieri è stato ricco di azione e colpi di scena in maniera esagerata, non mi aspetto e nemmeno voglio altri cinque episodi su quel ritmo, certe cose lasciamole fare a Teen Wolf che non ha alternative perché come tira il fiato emerge la pochezza di quasi tutti gli attori, ma si può continuare a sviluppare la trama orizzontale con puntate più riflessive, anzi si deve! Autori dimostrate che ancora sapete scrivere, perché se l’episodio di ieri mi ha riempito di gioia per aver finalmente ripreso la storyline della stagione e mi è piaciuto come realizzazione devo anche dire che scrivere riempendo di scene epiche è certamente più facile, ma gli autori di Supernatural hanno a disposizione quattro attori veri, dallo straordinario Sheppard a calare, ma sempre su livelli più che buoni, sta a loro fornire a questi bravi attori del materiale che li valorizzi.
Venendo finalmente a cosa mi è piaciuto nell’episodio, direi tutto, cito velocemente:
_ L’Oscurità tornata in forze che manda il suo ruggito a scuotere il Paradiso per far sapere agli angeli che loro hanno sferrato il loro colpo ed ora tocca a lei. Il fatto che fa un piacere a Lucifero perché gettando gli angeli nel panico li spinge tra le sue braccia, da cui l’espressione soddisfatta nella foto principale pure se intorno infuria la tempesta di Oscurità.
_ Il colpo di scena di Rowena rediviva, piena di risorse la strega, si è cucita in una gamba un incantesimo che rigenera la sua forza vitale quando la sente venir meno.
_ Il fatto che pure in una puntata così epica e apocalittica ci sia stato tempo per lo humour, scene divertentissime e perfettamente inserite, una fra tutte la faccia meravigliosa di Crowley quando Dean dice a Sam: “Ci sono volte in cui durante il sesso vorrei essere schiaffeggiato da una ragazza che indossi una maschera da Zorro, ma questo non lo rende una buona idea” (che poi perché no? Se piace!). Anche Castiel che guarda la TV (l’angolino in cui si è rifugiato da che Lucifero ha preso il controllo) la flemma che mantiene persino quando arriva Crowley e Lucifero comincia a sbatacchiarlo per bene, “Ragazzi finirete per rompere qualcosa”.
Per non parlare di Lucifero in paradiso, dovrei citare tutte le battute mi limiterò a citare: “Chi esita si disintegra” (in originale è più divertente perché c’è la rima hesisates disintegrates) , “Auntie Amara” “Dio solo sa … ouch … a Dio non interessa”. Davvero questo ruolo ha dato a Misha Collins una meravigliosa occasione e la sta sfruttando appieno.
_ La recitazione di tutti, di Misha ho detto, Mark Sheppard è grandioso sempre, lo sarebbe pure se recitasse l’elenco telefonico, di Dean e Sam ho apprezzato tantissimo la paura nella scena in cui Lucifero si libera e ancora di più lo smarrimento quando vedono il colpo del corno scorrere come acqua fresca su Amara (per questo credo che la loro ipotesi potrebbe essere giusta, in teoria essendo una frazione del potere di Dio il corno dovrebbe aver assestato un colpo peggiore di quello di tutto il potere degli angeli congiunto, eppure quel colpo l’ha fatta vacillare e l’ha indebolita per un po’, mentre questo niente);
Penso che questo potrebbe bastare per giustificare perché l’episodio mi sia piaciuto, le scene più epiche come il colpo di Amara verso il Paradiso e Lucifero che si libera e attacca i Winchester accanto a scene divertentissime, senza che nessuna parte risulti stonata, questo è Supernatural ai migliori livelli.
Aggiungo che inizialmente quando ho avuto l’impressione che Rowena infinocchiasse e si rigirasse Amara la cosa mi ha infastidito e stavo per sparare a zero, ma poi quando Amara arriva in tempo per salvare Dean da Lucifero e dice che ha seguito Rowena si è capito che non si beve tutto. Vero è che a discapito della sua conoscenza della natura umana giocano due cose:
1) ha un corpo solo da poco (e nemmeno sappiamo che effetto può avere su di lei);
2) è stata esiliata prima della creazione, non ha mai osservato l’umanità prima di ora, non la conosce, a differenza di Lucifero.
Quindi in realtà sarebbe quasi scusabile se si facesse raggirare, anche se preferirei di no perché OK niente esperienza con l’umanità, OK possiamo immaginare che essersi incarnata abbia i suoi effetti, ma ritorniamo sempre allo stesso punto: “Cazzo stiamo parlando della sorella di Dio!” e infatti si vede come Lucifero sia impotente di fronte a lei. Quindi no, già hanno messo in campo un personaggio che per me a rigor di logica dovrebbe essere imbattibile senza l’intervento diretto di Dio, hanno trovato la scappatoia degli oggetti “Toccati da Dio” ma non me la possono pure far passare per fessa, bene quindi quando le hanno fatto dire che ha seguito Rowena insospettita dalla sua sparizione e speriamo continuino così.