Power Broker
The Falcon and The Winter Soldier
Autore: Malcom Spellman
Regista: Kari Skogland
Anno: 2021
Interpreti: Anthony Mackie, Sebastian Stan,
Wyatt Russell, Erin Kellyman, Danny Ramirez,
Georges St-Pierre, Adepero Oduye,
Don Cheadle, Emily VanCamp, Miki Ishikawa e Daniel Brühl
Arrivati al giro di boa di una delle serie del momento con questo Power Broker proviamo a fare il punto della situazione.
Ovviamente da qui in avanti saranno presenti degli SPOILER.
La regista Kari Skogland si è studiata bene lo spionaggio e il controspionaggio creando un’atmosfera degna dei più bei film del genere, tra i quali oserei citare Le vite degli altri, con le dovute differenze del caso ovviamente, si vede abbastanza in questo Power Broker.
Atmosfere noir e intriganti a parte, Bucky(Sebastian Stan è sempre più una certezza. Ha carisma da vendere e farebbe venire voglia anche a un/a novantenne con i sensi estinti.) decide di far fuggire colui che lo ha usato uhm circa 7 anni prima, ovvero il Barone Zemo (Daniel Bruhl, altro grande attore, che pure lui buca lo schermo pochi), che diciamo la verità, odiamo e amiamo insieme.
Lo odiamo perché ha messo l’uno contro l’altro Steve e Tony, usando Bucky come una marionetta, lo amiamo perché aveva i suoi motivi nobili e agisce per un suo ideale, che tanto sciocco non è.
E in più balla da Dio.
Inoltre… no questa ve la diciamo dopo…
Sam (Anthony Mackie. Come Stan è sempre più bravo e insieme fanno faville. Non in quel senso, zozzoni) non prende benissimo la fuga del nostro Barone e lui e Bucky hanno l’ennesima discussione da coppia sposata, che fa morire dal ridere.
Alla fine si decide per una tregua e si va tutti a Madripoor, seguendo la pista del nostro nuovo alleato, che chissà cosa avrà in mente.
Lì succedono mirabolanti casini e rivelazioni non proprio shock, nel senso che sapevamo tutti che vi era qualcuno che si divertiva a ricreare il siero del super soldato, quello che è interessante è che ci sono di mezzo KBG e CIA, due squadre di volontari insomma.
Bucky è costretto a fingersi di nuovo il soldato d’inverno e mentre Zemo lo presenta come tale a Seby, una delle boss locali, pensa pure bene di accarezzarlo sensualmente.
Insomma Zemo è chiaramente pansessuale e soprattutto è uno di noi.
Nel senso che lo sappiamo benissimo che guardate la serie anche per sbrodolare per su Stan, Mackie e Bruhl.
Un mio amico etero convinto dice che Stan gli fa venire dei dubbi.
Ok fine parentesi scema.
Andiamo avanti.
Ovviamente i nostri vengono scoperti perché la sorella di Sam pensa bene di chiamare in quel momento e succede un casino. Vengono salvati dall’intervento provvidenziale di Sharon Carter (Emily Van Camp è favolosa), nipote di Peggy, diventata latitante e truffatrice di opere d’arte. E forse anche qualcos’altro.
Sharon, dopo aver aiutato Bucky e Sam a cercare di riprendere lo scudo di Cap anni prima, durante la Civil War, è infatti rimasta all’estero, a Madripoor, dove non c’è l’estradizione e nessuno ha pensato bene di aiutarla. D’altra parte nel mentre è successo di tutto.
Blip compreso.
A proposito interessante lo spot iniziale che svela come i governi mondiali attuino delle politiche per aiutare chi è scomparso e riapparso ma per quelli rimasti sta ceppa.
Sempre per la storia che la fantascienza non è reale.
Ciò fa pensare ai reduci di guerra, a cui venivano promesse mille cose quando tornavano (e di solito ricevevano due dita negli occhi) mentre per chi era rimasto a coltivare campi aridi e fare la fame non veniva promesso nulla (ma pure loro ricevevano due dita negli occhi).
Sharon rivela tutto ai nostri con rabbia, spiegando come non creda più alla retorica degli eroi e anche agli eroi stessi. Pure Zemo la pensa in maniera simile, lui, però, in qualche modo ci crede agli eroi, solo fa notare come sia sbagliato che vengano eliminate tutte le imperfezioni per presentarli e trasformarli in icone perfette.
A proposito di icone ci eravamo dimenticate di capitan Demente…
E a proposito di demenza. Se siete tra coloro che hanno minacciato di morte Wyatt Russell (il bravissimo interprete di capitan Demente… ehm Walker) tanto da costringerlo a chiudere il suo profilo Instagram, beh siete un branco di deficienti senza rimedio.
Wyatt è un attore, un bravissimo attore e anche un bel ragazzo. Tutti gli attori, prima o poi, fanno i cattivi ma lui non è cattivo. Ficcatevelo nel cervellino che è più piccolo di quello di Walker, ovvero misura si e no due nano millimetri.
Parlando un attimo di cose serie avete visto lo sguardo di Sharon a Sam quando questi si spoglia… ok la smettiamo…
Tornando al Capitan Demente e al suo servo della gleba, essendo appunto chi sono, non cavano un ragno da un buco, se non un sacrosanto sputo in faccia da un tizio che avevano picchiato e che non riconosce in Walker Cap.
Il che ci fa pensare a quanto sia giusto, in parte, il discorso di Zemo.
Uno: non ci si può atteggiare a eroi, senza esserlo veramente.
La gente non è scema, lo capisce.
Steve era amato perché era una persona seria.
E non ha mai voluto essere un’icona.
E qui veniamo al punto due.
Presentare degli eroi perfetti è deleterio e controproducente.
Siamo oneste: il perfettino finisce per stare sulle scatole a tutti/e e si finisce per augurargli peste e corna.
Ecco perché Sam e Bucky, attualmente, sono così amati.
Sono persone vere, che, banalmente, si arrabbiano, hanno paura, si sentono fallibili e cercano di fare la cosa giusta.
Sam si pone dei problemi perché teme di non essere considerato degno del ruolo di Capitan America – e non si rende conto che è anche per questo che Steve l’ha scelto – perché è nero, oltre che una brava persona.
E, chiariamoci, è un dubbio legittimo soprattutto nell’America dei Trumpiani, quella stessa nazione che ancora ha diversi problemi riguardo alla questione razziale, non lo biasimiamo.
In questo episodio comincia a rendersi conto di aver fatto un errore a consegnare lo scudo al governo ma per il motivo sbagliato.
Sam vuole riprenderselo per distruggerlo.
Ci sarebbe anche un altro discorso da fare su questo punto ma è nel campo delle ipotesi e ci arriviamo alla fine.
Capitan Demente è ossessionato dalla ricerca di Karli Morgenthau semplicemente per un motivo: dimostrare al mondo che non è solo un pupazzo del governo ma che vale quanto il suo predecessore.
Continua a illuderti, cocco, non ci riuscirai mai ad arrivare al suo livello.
Karli invece ha una virata che non abbiamo gradito molto. Si è trasformata da idealista a… beh niente meno che una terrorista come se ne sono visti tanti, pure troppi.
E purtroppo, anche lei, come Zemo, ha i suoi motivi.
Vedere il discorso sopra sulle persone rimaste nei 5 anni post snap e pre blip.
Vedere la morte di una sua amica al campo profughi, amica che Sam, Bucky e Zemo volevano aiutare.
Alla fine, come dicevamo, veniamo a scoprire che a voler ricreare il siero erano Cia e KGB, lo scopriamo da uno scienziato, Negal, che viene poi freddato da Zemo, il quale, nello scontro che ne scaturisce, sembra sparire nel nulla per poi venire a recuperare i nostri?
Che il Barone sia diventato davvero buono?
Nah non ci crede nessuno.
Di sicuro ha altri scopi. Bucky e Sam usano lui come lui usa loro. E sono tutti consapevoli.
Scena finale che coinvolge Ayo (Florence Kasumba è di un’eleganza e di una carisma unici. Basta che appaia e ci si sente in Wakanda), guerriera della Dora Milaje, del regno di Wakanda, che, lo ricordiamo, è il posto dove Bucky è stato deprogrammato e curato dal lavaggio del cervello subito per 70 anni.
Ricapitolando:
Abbiamo i Flag-Smashers che sono dei terroristi ma di fatto finora omicidi veri non ne hanno fatti molti, se non quello visto in questo episodio, che è stato assai spiazzante e diciamolo inutilmente crudele.
Come Zemo agiscono per motivi nobili.
Abbiamo due dementi che circolano, spacciandosi per Cap e la sua spalla, invece paiono appunto ciò che sono: due dementi.
E faranno solo dei gran danni.
Abbiamo la strana alleanza Bucky, Sam e Zemo, fortemente voluta dal primo, che avrebbe tutte le ragioni per fare a pezzi il barone e invece ha voluto una tregua con lui. Oddio magari l’idea di essere torturato da Bucky a Zemo potrebbe pure piacere…oppure magari ballare con lui la prossima volta… va bene basta così.
Abbiamo Sharon Carter, che ex agente, è ora una latitante e truffatrice e sembra sapere veramente troppe cose su Power Broker.
Abbiamo poi Power Broker, che non si sa chi è ma è una persona.
Geniale Battuta di Zemo
Insomma qualcuno ha realmente il coraggio di parlare ancora di serie non all’altezza dei film MCU?
Ah dimentichiamo: Madripoor nei fumetti è legata a Wolverine e ai mutanti.
No, tanto per ora non li vedremo, rassegnatevi.
E non per ripeterci ma BASTA WOLVERINE!!!!
Ora passiamo alle ipotesi…
Dicevamo che Sharon sembra sapere troppe cose e, soprattutto, passarsela davvero bene a Madripoor.
Aiuta Sam, Bucky e Zero a trovare il dottore che crea il siero del supersoldato, ma poi decide, improvvisamente, di restare dietro le quinte.
E in una scena parla con una donna, che sembra essere un suo sottoposto, dicendo: “Abbiamo un grosso problema, anzi due.”
La teoria più gettonata è quella che la vede come Power Broker.
Noi invece non crediamo sia così.
Quello che invece ci sembra più sensato è che qualcuno le abbia offerto di ripulirsi la fedina penale in cambio del siero.
Pensiamo a qualcuno di governativo o al vero Power Broker, chiunque sia.
La seconda grande teoria invece è più sottile e proviene dai fumetti.
La MCU ha già annunciato la serie Secret Invasion, ossia l’invasione degli Skrull.
Vi chiederete cosa diavolo ha a che fare con quello che vediamo qui?
Molto.
Alla fine degli eventi che vengono narrati in Secret Invasion, un uomo ottiene dal governo poteri speciali che vengono usati per creare degli Avenger a tavolino, i cosiddetti Dark Avengers.
Ora vi è più chiaro di cosa stiamo parlando?
Sappiamo che l’MCU adatta le storie dei fumetti Marvel ma non pedissequamente.
Per cui ci chiediamo: con il Capitan Demente scelto dal governo USA abbiamo già il primo tassello per i Dark Avengers?
Altra cosa.
Abbiamo il forte dubbio che tra Bucky e il Wakanda sia nato un rapporto umano e lavorativo, che è andato oltre la gratitudine.
Come altri crediamo che Bucky sia diventato agente del Wakanda e agisca in nome loro.
Ayo vuole uccidere Zemo? Possibile ma forse vuole usarlo per arrivare a Power Broker, vero villain della serie e non solo.
Quello che sappiamo per certo che questa serie è in parte l’antefatto di Black Panther 2 e chissà chi metteranno al posto di Chadwick Boseman, morto l’anno scorso come sappiamo.
Per ora abbiamo una serie di fantascienza noir e spy story di buon livello.
Non un capolavoro ma sicuramente di buona fattura.
Recensione di
Silvia Azzaroli e Simona Ingrassia
Potete vedere Power Broken, terza puntata di The Falcon and the Winter Soldier qui sotto
The Falcon and The Winter Soldier Disney Plus
Disclaimer: Tutte le immagini e i video di The Falcon and The Winter Soldier appartengono ai Marvel Studios e a Disney Plus
https://www.youtube.com/watch?v=UrOjbx-q1_4