Se in qualche angolo della vostra città vi capitasse di vedere un giovane seduto a terra, intento a battere a macchina su fogli e fogli di carta, avvicinatevi e parlategli. Vi donerà sicuramente il suo sorriso e……un tautogramma.
Il ragazzo in questione si chiama Walter Lazzarin ed è uno Scrittore per strada. E’ nato a Padova 34 anni fa e ha due lauree, una in Economia aziendale e l’altra in Filosofia.
Ha lavorato per 4 anni come Insegnante precario di Filosofia e Storia, fino a quando, nell’ottobre 2015, ha deciso di dar retta al cuore e inseguire il suo sogno.
Si è messo in viaggio attraverso la nostra bella Italia, da nord a sud e viceversa, per promuovere il suo terzo libro “Il drago non si droga” e per trasmettere l’idea che leggere è un piacere.
Si siede per terra e inizia a battere veloce sui tasti della sua bella Olivetti Lettera 32. Scrive tautogrammi, componimenti in cui ogni parola inizia con la stessa lettera. Accanto a lui, ci sono le copie del suo libro, edito da RedFox. Spesso, bambini e curiosi si fermano a guardarlo, incuriositi, gli fanno domande, comprano il “Drago”, come lo chiama lui, e diventano amici. C’è anche chi gli porta qualcosa da mangiare.
Anche la trama de “Il drago non si droga” è particolare. Racconta la storia di Giacomo, un bambino talmente arrabbiato con la mamma da decidere di scappare di casa con il suo drago di pelouche. Di notte, si ritrova nei giardini pubblici dove incontra un gruppo di ragazzi, “i drogati”, come ha sentito dire dalla mamma. Tra loro c’è un uomo che lo riconosce: è il padre di Giacomo. Cominciano a parlare, piano piano si crea un’intesa finché decidono di partire insieme in macchina. Quando la madre si sveglia, poi, trova il letto del figlio vuoto e chiama la Polizia che dà il via alle ricerche. Walter lo definisce un romanzo di formazione, fatto di fughe e ritrovamenti, con momenti di ilarità alternati ad altri più seri.
Nell’epoca dei social network, è curioso vedere uno scrittore spostarsi fisicamente di città in città per portare avanti la propria missione, ma Walter va controcorrente e si mette alla prova per arrivare a far conoscere le sue opere a quanti più lettori possibili. In fondo, sui social si rischia di rimanere uno fra i tanti, cosa che non avviene nella vita reale, con gli incontri faccia a faccia.
Il progetto “Scrittore per strada” è iniziato pochi mesi fa e potete seguire i suoi spostamenti e aggiornamenti sul suo blog scrittoreperstrada.blogspot.it/