UN BACIO CON GLI OCCHI, di VIRGINIA BRAMATI
Agata Molteni, pur provenendo da una famiglia di artisti, sceglie di seguire le orme del nonno, laureandosi in medicina prima ed iscrivendosi ad ematologia poi.
La sua coinquilina, Chiara, è pugliese e fa il tirocinio come infermiera. L’una silenziosa, poco o per nulla portata alla cucina, l’altra verace, allegra ed esuberante.
Ragazze apparentemente diversissime ma che poi si scoprono simili nell’indole all’ascolto.
A fare da sfondo la pandemia di Covid-19, che scandisce le loro vite, tra turni estenuanti in corsia ed il tempo trascorso a casa ad osservare ciò che succede ad una coppia nel palazzo di fronte.
Un tempo, quello della pandemia, fatto di distanza forzata, di mascherine, ma che non impedisce ad Agata di aprire il suo cuore all’amore vero, quello che riesce a donare perfino “un bacio con gli occhi”.
Un libro dolce ma intenso, questo di Virginia Bramati, che riporta con la mente ed il cuore ai tragici avvenimenti degli anni appena trascorsi. Un omaggio a tutti coloro i quali si sono spesi senza riserve nel prendersi cura della propria comunità.
Ma anche un inno all’amore in ogni sua forma: amore che è attenzione, comprensione, presenza, è ogni gesto quotidiano fatto col cuore, che sia verso la persona amata o chiunque si abbia accanto a sé.
Virginia Bramati vive e lavora a Milano. Ha cominciato a scrivere per sé e per le sue sorelle, giungendo all’esordio nel 2014, con Tutta colpa della neve (e anche un po’ di New York). Da allora è seguita da una community sempre più vasta di affezionate lettrici e ha pubblicato Meno cinque alla felicità, E se fosse un segreto?, Tutta colpa della mia impazienza (e di un fiore appena sbocciato), Cercasi amore vista lago, Quello che ancora non sai di me e Un bacio con gli occhi. I suoi romanzi sono tradotti in diversi Paesi.
