Yoda parla
Oggi inauguriamo la nuova rubrica “Interviste impossibili” dove intervisteremo personaggi cinematografici, letterari, seriali, fumettosi e cartooneschi.
Iniziamo con il mitico maestro jedi Yoda di Star Wars
Intervistatore, Nova Banterman (NB):
Maestro Yoda, è un onore incontrarla e un piacere averla qui.
Senza perdersi in chiacchiere vorrei subito cominciare con le sue origini.
Da dove viene? e con lei donde scaturisce la sua saggezza millenaria?
Yoda:
Mmm, origini misteriose, sono.
Dagobah, il mio rifugio per lungo tempo fu, ma più non ricordo dove il mio pianeta natale è.
C’è chi sostiene sia legato al popolo dei Whill, esseri extragalattici, che enunciarono la profezia della Forza
Un Jedi solitario io sono stato per secoli, hmm.
NB: per chi non lo sapesse Yoda è un maestro Jedi, un personaggio iconico nell’universo di Star Wars, per lungo tempo abitatore solitario del pianeta Dagobah.
Nei film, compare per la prima volta ne “L’Impero Colpisce Ancora” (1980) e successivamente ne “Il Ritorno dello Jedi” (1983).
Tuttavia, gran parte della sua biografia dettagliata proviene dall’universo espanso, ora denominato “Legends” dopo l’acquisizione di Lucasfilm da parte di Disney.
Nel materiale espanso, apprendiamo che Yoda è nato oltre 900 anni prima della Battaglia di Yavin.
In giovinezza si è distinto come Jedi e ha raggiunto il rango di Maestro Jedi e poi di Gran Maestro.
Ha servito come membro del Consiglio per secoli e ha guidato gli Jedi durante molte crisi galattiche.
Durante le Guerre dei Cloni, ha giocato un ruolo chiave come stratega e consigliere.
La sua connessione con la Forza era straordinariamente potente in lui, e ha spesso servito da mentore per giovani Jedi.
A ogni modo parlando di Jedi, maestro, quali sono i momenti salienti della sua carriera?
Yoda: Mmm, tu già molte cose detto su di me, sì, molte battaglie, molte ne ho guidato, addestrato Jedi.
Conoscenza e disciplina, fondamenta della Forza.
NB: Passando a un argomento più leggero, cosa fa nei suoi momenti liberi?
Yoda: Momenti liberi? Mmm, scrivere limerick sulla Forza, forse.
Scherzi, faccio.
NB: Fantastico! Tuttavia vorrei sentire la sua opinione sulla nuova trilogia di Star Wars.
Cosa ne pensa?
Yoda: Episodio 7, 8, 9… Mmm, una sorpresa sono stati.
Trama strana, io dico.
Cose già vissute, mi sembra, altre avvincenti, ma alcuni Jedi nuovi, dubbio ho.
Mano pesante il destino ha giocato.
NB: Sappiamo che la nuova trilogia è stata molto discussa dai fan…
Yoda: hmm, discussa, sì.
Controversa, anche.
I fan la Forza scrutano, in cerca di risposte.
NB: Partiamo dal principio. Molti dicono che manchi una visione coesa, una narrazione unita. Che ne dice lei?
Yoda: Coesa la visione deve essere.
Narrativa unita, la chiave è.
Con diversi registi, il rischio dell’incoerenza cresce.
Difficile è mantenere l’armonia.
NB: Parliamo dei nuovi personaggi. Finn e Rose, presenti ma poco sfruttati.
Un’ombra sulla storia?
Yoda: Sfruttati pienamente, i nuovi devono essere.
In profondità cresce la storia quando i personaggi si sviluppano.
Delusione nei cuori dei fan semina, quando il potenziale non si realizza.
NB: E la rivelazione della parentela di Rey? Prima nessuna parentela, poi Palpatine. Una scelta saggia?
Yoda: Mmm, sorprese la saga rendono interessante.
Ma la pianificazione, essenziale è.
Flusso naturale della Forza interrompere, rischiato si è.
Coerenza nella trama, fondamentale per il successo.
NB: ma quindi, maestro, la nuova trilogia, per lei è un contributo prezioso o una via oscura?
Yoda: Contributo prezioso, ma con ombre.
Le stelle, luminose e oscure, sempre sono.
Nella discussione, bilanciarsi deve.
NB: Qualche altra critica specifica?
Yoda: Mmm, mancanza di pianto di bantha nella colonna sonora. Importante dettaglio è.
NB: (sorridendo) Nota presa maestro Yoda. Ultima domanda, ha qualche consiglio per chiunque voglia seguire la sua strada da maestro Jedi?
Yoda: Mmm, pazienza e umiltà, padawan. Forza con te sarà, se con cuore aperto la segui.
NB: Grazie mille per la sua saggezza, maestro Yoda. È stato un onore.
Yoda: Mmm, che la Forza sia con te sempre. Addio, addio.